#GameOfThrones – The gift (S5E07) #GOT

Ce la facciamo o non ce la facciamo in questa stagione? E’ un continuo tira e molla, un effetto elastico inquietante: non appena qualcosa sale un po’ di livello, qualcosa scende e la durata è sempre quella che è. Ma questo episodio, nella sua ‘varietà’, ha dato parecchio.
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Credo che quella nella foto sia la perfetta rappresentazione della reazione di molti fans alla stagione in corso, finora anche troppo inconcludente.. Ma in questo episodio le cose si sono smosse e parecchio, almeno a parer mio. C’è una sola cosa che non ho particolarmente gradito: in questo episodio, contrariamente a quanto avvenuto in tutti gli episodi di Game of Thrones, si è dato ampio spazio ai sentimenti. Direi che è qualcosa a cui non siamo abituati, non in Game of Thrones, e sono ancora molto dubbiosa riguardo all’effettiva necessità di questa ostentazione emotiva in tutta la puntata. Dalla Barriera a Meereen, da Approdo del re a Dorne: che sia fisico, di coppia o parentale, love is in the air in sequenze al limite del filler.

Al limite dell’inutilità quindi, quasi quanto la storyline che riguarda Dorne. Ci aspettavamo tutti molto, molto di più, invece ci troviamo a fare i conti con meno di un semplice intermezzo in cui ancora non è chiaro dove si voglia andare a parare e cosa si voglia effettivamente tirare fuori da questa location e dai personaggi che la animano. Soprattutto dalle figlie di Oberyn.. Tanto rumore per nulla: ci aspettavamo davvero l’inferno da quelle ragazze, invece abbiamo visto solo un po’ di vanesia nudità. Peccato, speriamo che la cosa possa cambiare. Storyline per ora inconcludente sotto ogni punto di vista dato che, oltre al resto, Bronn è ancora imprigionato e vivo per miracolo e Myrcella ha risposto picche a Jaime che la vuole riportare ad Approdo del re.

Inconcludente dunque la storyline di Dorne, ma non ce la passiamo tanto meglio alla Barriera per questa settimana. Tralasciando il fatto che trovo discutibile il tempismo della scelta di Sam di cedere alla sua attrazione per Gilly, non vedo il senso dell’accaduto. O almeno non lo vedo nell’immediato, anche se potrebbe essere il primo tassello di un futuro mosaico che potrebbe di per sé rappresentare la nuova era di Jon Snow e della Barriera.. Ma è fin troppo presto per azzardare qualsiasi tipo di ipotesi.

Non è troppo presto, invece, per capire dove si sta andando a parare ad Approdo del Re.. Diciamo che il conto per Cersei è praticamente pronto: ogni angheria compiuta, ogni ‘atto peccaminoso’, ogni malaffare sta per essere scontato. Alcuni di voi sanno molto bene di che cosa sto parlando, ma per rispetto nei confronti di chi non lo sa evito di addentrarmi troppo nell’argomento. Come vi dicevo settimana scorsa, un Credo a mano armata e con un potere decisionale e giuridico che va al di sopra di qualsiasi altra gerarchia è quanto di più pericoloso possa sussistere al mondo, e quella mano che Cersei stessa ha armato si sta pericolosamente abbassando su di lei.. E questo, nonostante tutto, sarà in qualche modo divertente da vedere.

Tutt’altro che divertente, come sempre, è la storyline di Meereen. Come prevedibile non è successo granché, anzi non è successo proprio niente se non che siamo di nuovo a ironizzare sul «Mai ‘na Jorah». Io ancora mi domando che cosa si aspettasse Jorah.. Che Dany scendesse dal trespolo e gli andasse incontro a braccia aperte, magari dicendogli «Dopo passa in camera mia che ti ricompenso»? Ad ogni modo, l’incontro – anche se sommario per ora – tra Dany e Tyrion è avvenuto. Forse mi aspettavo un po’ più di patimenti e di preparazione a questo incontro, ma nonostante questo è un bene che tutto sia avvenuto in tempi ragionevolmente ristretti.. Principalmente per Tyrion, che in questa stagione è fin troppo in ombra rispetto alle passate stagioni in cui la faceva da padrone in ogni situazione. In tutto questo, chissà dove è finito Varys?

Mi sta calando molto anche la storyline che riguarda Grande Inverno.. Sansa è praticamente ostaggio di Ramsay, che di lei se ne infischia di giorno e si diverte di notte.. Certo, da Ramsay non mi aspetto certo un marito premuroso, dolce e carino.. Ma non capisco la piega presa dal personaggio di Sansa: è partita come groupie sgallettata di Joffrey, è stata la vittima delle sue stesse fissazioni sotto le angherie dei Lannister, è diventata una fatalona plasmata da Littlefinger ed è tornata esattamente al suo secondo stadio. Mi sembra abbastanza deprimente, almeno quanto lo è il fatto che Theon continui a stare nello stato vegetativo della versione Reek e non si smuova di un solo millimetro nei confronti di Sansa.. Ma rimango della mia idea: qualcosa si smuoverà, è nell’aria. «L’inverno sta arrivando» non è mai un buon auspicio.

Il tutto sembra proiettare questa stagione verso un finale abbastanza entusiasmante e agitato.. Quello che mi auguro è che non sfori dall’agitato al convulso, o davvero potremo prendere in toto la stagione, gettarla nel water e tirare l’acqua.

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