Dopo un pilot da record (quasi 16,5 milioni di telespettatori) Intelligence si è ritagliato uno spazio di tutto rispetto nel palinsesto televisivo americano. Il cast è più che apprezzabile: Josh Holloway, Meghan Ory, Marg Helgenberger formano una combinazione perfetta.. Marg Helgenberger non è una sorpresa in questo contesto, dopo anni e anni nei panni di Catherine Willows in CSI.. Josh è una conferma, una piacevolissima conferma anzi. E Meghan è la grande rivelazione.
Veniamo al punto.. Qualcuno si chiederà il senso di un review di tanti episodi insieme piuttosto che un’analisi singola. La ragione è semplice: per quanto questa serie sia di gradevolissima visione e di contenuti accattivanti, un articolo ad ogni episodio sarebbe stato irrealizzabile. Come vi dissi nella recensione del pilot, l’intelligenza da sola in un contesto di serie TV non paga. Nel fornirvi un appuntamento settimanale avreste solo letto ogni volta: “C’è stata la minaccia X ma Gabriel ha fatto il didietro a tutti e l’ha sventata”. Ora, per quanto io ami quello che faccio, non mi piace prendere in giro la gente, quindi su in direzione c’è stata questa consultazione e abbiamo ritenuto opportuno procedere in questo modo.
Sostanzialmente il risultato non cambia, il copione è pressoché sempre lo stesso: nel luogo X incombe la minaccia Y, Gabriel interviene, Riley lo spalleggia, Lilian comanda, tutto finisce per il meglio. Ciò che differenzia ogni episodio – e che a parer mio può essere giustamente valutato solo in una visione d’insieme – sono ‘le componenti’. Vado a spiegarmi meglio: nel corso degli episodi si sono presentate diverse situazioni: terrorismo, epidemie, spionaggio, recupero, narcotraffico.. Ognuno di questi elementi, preso di per sé, conferirebbe poca attrattiva agli episodi.. Ma in ognuno di questi c’è stato un valore aggiunto, chiamiamolo così, che ne ha resa gradevole la visione.
Diciamo che questa serie ci porta un po’ ad esplorare alcuni meandri della rete governativa e non americana che finora non erano mai stati debitamente affrontati: intrighi, contrattazioni di sottobanco, scambi di favori e quant’altro, offrono al telespettatore un nuovo punto di vista. La computer grafica e l’alta tecnologia impegnate in questa serie TV lo proiettano all’interno della scena, ed è anche questa un’ottima scelta.
L’aspetto umano, tuttavia, non è mai stato trascurato del tutto: sappiamo fin dall’inizio che Gabriel è alla ricerca di sua moglie Amelia (Zuleikha Robinson, anche lei nel cast di Lost nel ruolo di Ilana), ufficialmente scomparsa negli attacchi a Mumbai nel 2008 ma in realtà finita altrove sotto copertura.. Dopo il trauma della sua scomparsa, Gabriel è stato chiamato ad affrontare quello della perdita dopo averla vista saltare in aria come ‘prova di affidabilità’ richiesta da un’organizzazione terroristica entrata illegalmente in possesso di un nuovo tipo di esplosivo.
Cosa c’è di positivo in questa serie? Non è ancora stato affrontato il fattore ‘romance’.. Anzi non è ancora nemmeno sussurrato, sebbene alcuni sostengano che il feeling tra Gabriel e Riley sia più che lampante.. Diciamo che dove alcuni vedono un feeling, io vedo un buon team.. Ma sono aperta a ogni sviluppo, e in questa tipologia di serie è un classico che prima o poi accada qualcosa che porta i protagonisti ad avvicinarsi.
Tornando a parlare del cast, i lostalgici avranno sicuramente riconosciuto alcuni volti noti: la giornalista rapita, per esempio, interpretava Alex – la figlia di Danielle Rousseau – in Lost, e nello stesso episodio si è visto colui che interpretava Charles Withmore.
Fare delle previsioni su ciò che questa serie possa riservare è altamente impossibile, anche perché.. Non c’è un filo conduttore a parte Gabriel, è come se gli episodi fossero una serie di filler ben realizzati messi in fila uno dietro l’altro. I numeri della serie non sono affatto male. Riguardo agli ascolti, Wikipedia fornisce questi dati (in milioni di spettatori): 16.49; 6.20; 5.77; 6.84; 7.55; 7.12 Numeri di tutto rispetto, se consideriamo che per giorno e fascia oraria di messa in onda se la gioca con mostri sacri della TV.