NBC Believe – Second Chance (S01E12) #SeasonFinale #SeriesFinale #NBCBelieve

Con notevole ritardo per cui mi scuso, ecco a voi l’ultima recensione di Believe! Già, l’ultima… perchè oltre ad essere il Season Finale, questo sarà anche l’ultimo episodio della serie, già cancellata ormai da settimane.

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Non starò qui a fare l’ennesimo articolo pieno di critiche allo show, alla sua regia o ai suoi dialoghi, alla scelta degli attori o alla storyline povera di idee innovative (chi più ne ha più ne metta): per questo potete benissimo leggere una qualsiasi delle precedenti recensioni e troverete fin troppi spunti!

Focalizzandomi invece sul season finale, diciamo che nella sua assurdità, l’episodio è stato uno dei migliori della serie. Danny è stata un buon innesto per lo show, e in ottica eventuale seconda stagione mi è dispiaciuto che abbiano deciso di concludere la sua “crociata” contro Bo nel giro di un paio di episodi. L’abbiamo vista minacciare Roman e l’Orchestra solo alla fine dello scorso episodio, e già in questo il loro arco narrativo si è concluso, con l’ovvio fallimento del suo obiettivo e, anzi, con Bo che ancora una volta fa l’eroina della situazione e riesce addirittura a curare Danny.

Insomma, che Bo sia in qualche modo la prescelta lo abbiamo capito, ce lo hanno detto in tutte le salse e in tutti i modi: non ce l’hanno però mostrato. E in questo una seconda stagione sarebbe stata fondamentale, dato che credo si sarebbero concentrati più sulle “origini”, dopo aver lasciato l’apparenza alla prima stagione. Questo purtroppo non avverrà, e nonostante la mia delusione sia cocente considerato il fatto che Believe era la serie debuttante su cui avrei scommesso, non posso che essere contenta della decisione del network di chiudere lo show. Già, perchè con le vicissitudini che la serie ha attraversato (già dal periodo di produzione), il prodotto finale era e sarebbe ormai diventato un miscuglio di idee di troppe persone. Quel che sarebbe servito sarebbe stato rimandare il debutto della serie di un anno e riazzerare tutto, ripartendo dal principio, forse perfino dal casting.

Poco altro da dire purtroppo, e per questo mi scuso con voi, ma capirete benissimo che è inutile fare un articolo di 1000 o più parole facendo congetture su ciò che è accaduto nel Season Finale e su quanto ciò può voler dire, quando si sa che non ci sarà alcun seguito. Mi fermo qui dunque, ringrazio chi di voi mi ha seguito e ha sopportato con me Believe e vi do appuntamento alla nuova stagione con nuovi (e si spera migliori) show!

Believe – Revelation (S01E11) #NBCBelieve

Eccoci qui per un altro episodio di Believe: il terzultimo. Nonostante questo, l’appuntamento di questa settimana può essere definito come il pre-season finale, dato che ci attende un doppio-episodio per Domenica prossima. Un Season Finale di due ore che potrà fare ben poco per salvare la sorte della serie, dato che come già sappiamo Believe è stato già cancellato da settimane. Ma si può sempre cercare di chiudere in bellezza, no?

Believe - Season 1

Purtroppo siamo arrivati al punto in cui un episodio così così non è una novità, e anche per questa settimana Believe si conferma su questa lunghezza d’onda. Come ho già detto e stradetto, il concetto da cui è nata la serie è davvero ottimo e con un grande potenziale (i vari film Marvel ne sono una prova). Oltre a questo, però, la serie ha offerto poco altro, e ciò che ha offerto è stato in negativo. Anche per questo episodio non si può dire che sia stato brutto, ma non si può nemmeno dire che abbia offerto nuovo materiale o scene da far rimanere a bocca aperta.

Se avete seguito The Tomorrow People durante questa stagione, capirete subito a cosa mi riferisco. La distinzione buono/cattivo per gran parte della stagione, e ad un certo punto il cattivo che sembra redimersi ed anzi, rivela che il presunto buono sia responsabile di un atto terribile come la morte della madre di Bo? Non so voi, ma a me ha immediatamente ricordato la situazione con il Founder da una parte e Jedikiah dall’altra. Non un’ottima cosa, se consideriamo che TTP è andata in onda nello stesso anno di Believe… insomma, non si poteva non fare il collegamento. A questo punto, però, Believe è riuscita a rovinare anche questa cosa che poteva rivelarsi positiva come si era rivelata per TTP: abbiamo visto Bo utilizzare i suoi poteri per leggere la mente a Milton e capire se quel che Skouras le ha detto era vero, e si è scoperto che in effetti le cose erano andate proprio così: la madre di Bo ha cominciato a star male in modo significativo a causa di una decisione sbagliata di Winter. Ora, dato che sia Bo che Tate erano presenti alla “confessione” di Winter, uno ci si aspetta un minimo di reazione, no? E invece Tate se ne sta zitto e non aggiunge altro se non una domanda a conferma, e Bo dopo 5 secondi dice che perdona Winter, ma che nonostante questo non potrà accompagnare lui e Channing oltre. E lo abbraccia pure!!!!

Ora, va bene tutto, ma se la serie voleva stabilirsi come un appuntamento fisso e serio, queste cose sono quelle che hanno contribuito al suo fallimento. Una svolta così come quella di rivelare che Santo Winter è in realtà responsabile della morte della madre della protagonista, non può essere fatta passare sottogamba in maniera così superficiale e stupida. Già, perchè non è stato altro se non una stupida scena e che ha fatto perdere tutto il senso della “rivelazione” a cui ci si riferiva nel titolo.

A parte questo, l’unico altro aspetto degno di nota è quello legato a Dani, il cui mix tra la gelosia verso Bo e i segreti tenuti da Skouras sembra abbiano costituito la fatidica goccia che fa traboccare il vaso, spingendo la ragazza (dopo aver scoperto di essere malata) a voler far di tutto per ferire Roman allo stesso modo in cui lui ha ferito lei, e cioè colpendo qualcuno di caro. Nel caso di Roman, è chiaro che l’uomo tiene moltissimo a Bo, ed è proprio contro la ragazzina che Dani sembra volersi rivolgere. La puntata si chiude con Roman che chiama nientemeno che Winter dicendogli che ha bisogno del suo aiuto, suppongo per fermare Dani… altro passo stupendo per aggiungere credibilità ad una società, la Orchestra, che finora non ha saputo fare niente se non mancare qualsiasi obiettivo si siano posti.

E vabbè, che dire se non essere contenti che settimana prossima sarà tutto finito? Booya.

Believe – Collapse (S01E10) #NBCBelieve

Beh, vi avviso già… preparatevi a rimanere delusissimi, come la sottoscritta, dalla recensione che andrete a leggere! Perchè? Beh, perchè purtroppo per voi ho vinto una “scommessa” che, in caso di sconfitta, mi avrebbe costretto a scrivere il seguente articolo in rima… dunque, qualsiasi cosa potrei scrivere ora, sarebbe meno bella che se fosse stata in rima. Dopo questa inutile premessa, andiamo a vedere cosa è successo negli ultimi due episodi di Believe.

Comincio subito con il dire che l’accoppiata Nadia-JJ Abrams è fallita miseramente! Believe, Revolution ed Almost Human sono tutti show che hanno visto Abrams coinvolto in vari modi, e tutte e tre sono state cancellate dal palinsesto. Indovinate chi recensiva tutte e tre queste serie? Esatto.

Believe è quella che mi ha forse deluso di più da quando è cominciata, e dunque quella per cui la cancellazione era più ovvia. Il motivo è quello che ripeto ormai da settimane: le aspettative erano troppo alte. Ma già prima che lo show andasse in onda, i dubbi erano molti: quando un qualcosa vede dei cambi al timone in corsa svariate volte e continua a venire rimandato, è inevitabile che ci saranno conseguenze sulla qualità del prodotto finito, e così è stato. Anche se l’episodio in sè non si può dire sia stato brutto, come non lo si può dire per quello di due settimane fa, la serie sembra viaggiare su un binario morto, senza uno scopo definito. Ancora non ci è stato detto nulla sul perchè Skouras stia dando la caccia così assiduamente a Bo, dato che esistono altre persone con poteri sovrannaturali. Okay, Bo sarà una sorta di prescelta o qualcosa di simile, ma perchè vuole lei e non si mette ad unire le forze degli altri prodigi? Un tassello così importante non può mancare, deve stare alla base della serie, e non bastano gli indizi che gli episodi fanno sorgere qua e là per soddisfare lo spettatore. In questo modo manca davvero il fulcro dello show: perchè lo stiamo seguendo? Perchè dovrei appassionarmi alla sorte di Bo? Siamo al decimo episodio su tredici e ancora non lo sappiamo.

L’unico sviluppo degno di nota degli ultimi due episodi è stata la scoperta della talpa all’interno di Orchestra: Zoe. Scoperta che ovviamente non è stata tirata per le lunghe e utilizzata contro Bo e gli altri (come sarebbe stato logico fare), ma anzi, abbiamo visto (o meglio, abbiamo intuito) che a Zoe è stata eliminata la memoria. Sviluppo che cade quindi, dato che dubito ci saranno ulteriori riferimenti a questa storia. Sì, magari Winter che si chiede dove sia finito il suo contatto o una roba così, ma a meno che ci venga rivelato che la donna in realtà è viva, sarà stata un’altra occasione sprecata.

Come avrete capito, dunque, ho soltanto una grande delusione per una serie che aspettavo da davvero tanto tempo e che ha deluso ogni aspettativa. Noiosa, senza uno scopo, terribili dialoghi e recitazione che a volte lascia davvero a desiderare… a questo punto, l’unica speranza che possiamo avere è che la serie abbia una conclusione degna di tale nome, ma credo si andrà invece ad aggiungere agli altri cliffhanger che non avranno mai una risposta. Solo tre episodi per scoprirlo, incrociamo le dita!

Believe – Together (S01E08) #NBCBelieve

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Ok, fatto positivo, un passo in avanti è stato fatto: dopo qualche ricerca in rete, ho scoperto che nessuno è a conoscenza del numero di episodi di Believe! Il che significa che posso finalmente snervarmi in pace per il fatto di non sapere quando cavolo è fissato il finale.

Dopo aver fatto una pausa di qualche minuto in cui ho potuto sacramentare in pace, torno al pc per scrivere la recensione dell’episodio. Comincio con il dire che, per quanto riguarda la trama, si è fatto un passo indietro. Se ricordate i primi episodi, infatti, c’era una sub-storia che si sviluppava e concludeva nell’arco della puntata e che sembrava abbastanza staccata dal resto delle vicende di Bo & Co. Con il procedere della serie, invece, si era trovato il modo di mischiare alla perfezione le due cose, ponendo il focus sui componenti del gruppo principale, e cioè Milton, Channing e soprattutto Tate. Ora che il segreto riguardante la paternità di Tate è stato rivelato sia all’uomo che a Bo, l’attenzione è stata portata nuovamente sulla “big picture”, modo inglese per dire di non guardare il dito, ma quel che c’è dietro nel complesso. Nel fare questo, do atto agli autori di Believe per il modo in cui hanno portato il tutto sullo schermo. E’ vero che in questa settimana Bo è stata impegnata ancora una volta ad aiutare uno sconosciuto e la sua famiglia, incontrati nella città di turno, ma è anche vero che il tutto è stato concatenato alla perfezione con la vicenda della Skouras e di Channing, mandata da Milton all’Orchestra per cercare di sabotare il marchingegno che gli permetteva di rintracciare Bo ogni qualvolta la bambina utilizzava i suoi poteri.

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A questo proposito, credo che tutti siamo d’accordo nel dire che finalmente Channing viene utilizzata a dovere! L’ho sempre trovata interessante come personaggio, ma non era mai uscita dall’ombra di Milton fino agli ultimi episodi, ed anzi, dopo aver visto Together sono più dalla sua parte che da quella dell’uomo, che l’ha mandata praticamente nella tana del nemico senza una vera copertura. Ma come il buon Esopo ci insegna, “sono tutti coraggiosi a distanza di sicurezza”. Winter non mi sembrava nemmeno molto preoccupato nel raccontare l’accaduto a Tate, e spero soltanto che sia stata una mia impressione e nulla di più, perchè altrimenti il suo personaggio perderebbe moltissimo ai miei occhi.

Anche sotto il punto di vista dei ratings Believe continua a migliorare, e con questo ottavo episodio ha pareggiato la punta di ascolto fatta registrare con il pilot. C’è soltanto da sperare che si continui di questo passo e non ci siano cali, visto che sembra che nonostante gli ultimi dati, il destino di Believe sembra pendere più dalla parte della cancellazione.

Believe – Bang and Blame (S01E07) #NBCBelieve

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C’è una cosa che mi snerva quando guardo una serie televisiva: non saperne la durata. E visto che per Believe si è praticamente giocato alla tombola per quanto riguarda il numero di episodi, il mio sistema nervoso è peggio di una montagna russa. Sembra una stupidata, lo so, ma è più forte di me. Come faccio a capire se lo show sta andando troppo veloce o troppo lento se non si ha il numero totale di episodi per la stagione? Non ho idea del punto a cui siamo. Le applicazioni che utilizzo per tracciare gli show che guardo si fermano all’episodio numero dieci, non marcandolo però come il season finale, quindi d’ora in poi deciderò che Believe avrà 13 episodi. Bene? Bene.

Detto questo, in un ottica di 13 episodi (a parte gli scherzi, credo sarà quello il numero; l’alternativa è che siano 10) la marcia che è stata innestata è abbastanza buona, dato che abbiamo superato metà stagione ed è giusto che il focus cambi, che i personaggi siano più definiti e che le loro consapevolezze mutino. Proprio a questo abbiamo assistito nei 40 minuti di puntata di ieri, con Tate che ha finalmente imparato a vedere Bo come sua figlia, fatto forse accelerato dal pericolo imminente in cui Bo è stata messa dopo un incontro ravvicinato con le persone che le stanno dando la caccia. La ragazzina infatti entra in coma e non ne uscirà fino alla fine dell’episodio, proprio grazie a Tate, che incontra in sogno e che le conferma di essere suo padre: questo è il fatto che convince Bo ad uscire dal coma che lei stessa aveva provocato, dato che era spaventata. Tate la prega di non fare in modo che la perda proprio ora che l’ha appena trovata, e la figlia esaudisce il suo desiderio. Sembra che Bo sapesse da tempo di essere la figlia di Tate, o comunque ne avesse la sensazione, dato che la sua reazione è assolutamente normalissima, come se la novità non fosse tale. Se non stessimo parlando di lei, la cosa mi puzzerebbe, ma viste le piccole finestrelle sul suo mondo e sui suoi poteri da cui abbiamo intravisto qualcosina, mi sento di dire che la reazione rientra perfettamente nel suo personaggio. Da qui in poi credo che gli episodi saranno principalmente orientati al farci scoprire di più proprio dei poteri di Bo.

Consapevolezze e rivelazioni che non hanno rivelato soltanto la ragazzina, però. Stavolta è stato il turno di Channing (che conoscerete anche come Mulan di Once Upon a Time): abbiamo scoperto che era stata proprio lei a fare irruzione nella stessa casa in cui ora è stata portata Bo e a portare via la ragazzina ai genitori temporanei di quel tempo, e nello stesso tempo a sparare al padre adottivo che ora è costretto a camminare con un bastone. Un cambiamento davvero repentino e incredibile quello di Channing, che si salva infatti soltanto con l’aiuto di Bo (sempre tramite dei sogni) e puntando sul fatto che quella persona che i genitori avevano incontrato tempo prima non è la stessa che hanno di fronte a loro, e che a salvarla erano stati proprio Winter e Bo.

Con pochi episodi al termine, possiamo finalmente dire che Believe non è più una delusione. Non è il gran successo che tutti ci aspettavamo, è vero, ma è perlomeno diventato godibile e ha saputo fondere i diversi archi narrativi in un modo che risulta piacevole e scorrevole. Segno positivo che arriva anche dai ratings, dato che l’episodio ha fatto segnare un +20% nello share. Speriamo di avere presto notizie di un rinnovo!

Believe – Sinking (S01E06) #NBCBelieve

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La nuova serie della NBC sembra avere ingranato la marcia giusta, e continua a migliorare. Certo, i primi episodi sono stati un leggero trauma, dato che leggendo i nomi da cui è nata la serie ci si aspettava un capolavoro, ma quando la prospettiva e le aspettative cambiano, lo stesso fanno i risultati, che per Believe sembrano essere positivi. Per quanto riguarda la qualità degli episodi almeno; i ratings, purtroppo, sono un altro paio di maniche: lo show è infatti in pericolo cancellazione. Possiamo quindi solo sperare che continui sulla strada intrapresa e si mantenga sulla qualità mostrata negli ultimi due episodi.

La puntata della scorsa notte, intitolata “Sinking”, ha visto Tate ritornare ad Hudson, la sua città natale, per avere delle risposte a domande che lo tormentano orma da anni, e cioè da quando qualcuno vicino a lui lo ha tradito e ingannato, facendo in modo che le autorità lo incolpassero per l’omicidio di due persone che lui non aveva commesso. Allo stesso tempo, la Skouras non se ne sta con le mani in mano, e nell’attesa di mettere le loro grinfie su Bo, si stanno concentrando su un giovane telepatico e sui poteri del ragazzo.

Come avevamo visto alla fine della scorsa puntata, Bo aveva utilizzato le proprie abilità per liberare Tate dal marchingegno che portava alla caviglia e che agiva da costante localizzatore. In questo modo Tate è potuto partire senza che Milton e la sua ciurma lo trovassero dopo tre nanosecondi. Cosa onestamente inutile, dato che Bo sembra sapere in ogni momento dove l’uomo si trovi… non glielo poteva dire? Evidentemente no. Quindi va a finire che Tate, come al solito, verrà raggiunto da Bo, Milton e Channing: non si può mai avere un attimo di calma e di respiro con questi tre! Ti raggiungeranno fino in capo al mondo.

Sorvolando sugli errori soliti e stupidi a cui Believe ci ha purtroppo ormai abituato (e siamo solo al sesto episodio), devo comunque dire che la puntata è stata davvero godibile, più di quella della scorsa settimana, probabilmente perchè finalmente conosciamo qualcosina in più sul passato di Tate, che fino ad ora era stato mostrato solo come un menefreghista musone che non faceva altro che lamentarsi, anche se non sempre a torto. Durante quest’ora, invece, abbiamo visto il difficile rapporto che lo lega al padre e ci siamo probabilmente resi conto della solitudine che ha provato l’uomo negli ultimi anni, visto che ha trascorso il suo tempo in prigione convinto che uno dei suoi amici lo avesse venduto alle autorità mentre in realtà il traditore era un altra persona, di cui si fidava ciecamente e su cui non aveva nutrito mai alcun dubbio.

Nonostante avrei preferito fossero spesi alcuni minuti per spiegare in che modo Tate è riuscito a scampare all’imbarcazione che ha preso fuoco dopo che il suo cosidetto amico ha fatto fuoco su delle taniche di combustibile, questa lacuna viene presto dimenticata in favore della scena successiva, e cioè quella in cui Bo invita Milton a raccontare la verità a Tate. Per qualche minuto ho pensato che Bo avesse capito tutto, e per questo invitava Milton a rivelare la verità, ma in realtà la ragazzina ha soltanto sentito che qualcosa nell’uomo non tornava e che stava mantenendo un segreto. Tate è ovviamente shockato e sembra sul punto di piangere, e la reazione è comprensibilissima, serve anche a riscattarlo come personaggio dato che avevo un po’ paura della sua reazione quando la notizia gli sarebbe arrivata, invece sembra davvero reagire da uomo adulto e che, soprattutto, vuole proteggere Bo. Ora manca un solo passaggio perchè tutte le carte siano in tavola, e cioè che Bo venga a conoscenza della relazione che la lega a Tate. Che sia lei quella a reagire male?

Believe – White Noise (S01E05) #NBCBelieve

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Questa settimana, devo ammetterlo, non ci saranno critiche da parte mia per Believe. Questa serie firmata da grandi, grandissimi nomi, partita abbastanza in sordina e continuata in folle, sembra infatti avere ingranato la marcia giusta, trovando il giusto mix tra i vari elementi che l’avevano caratterizzata nei precedenti quattro episodi.

Il problema della serie, se di problema si può parlare dato che siamo solo ai primi episodi, era rappresentato dalla prevedibilità che già si era instaurata nel meccanismo dello show, e se invece il metodo adottato sarà come quello visto in questo quinto episodio, le cose miglioreranno sicuramente, e di molto. Perchè? Beh, perchè prima i due blocchi (quello generale e quello specifico per la puntata) erano troppo distaccati, invece in White Noise le due cose si sono continuamente intrecciate. Il pericolo è stato ovviamente quello che, così facendo, Bo ed i suoi poteri sono enormemente più allo scoperto e rischia di essere localizzata più facilmente, ma è anche vero che in una serie da 13 episodi, il ritmo deve cambiare abbastanza presto, e il 5° episodio mi sembra un buon punto.

Durante i 40 minuti, abbiamo assistito a Bo che ha cercato di aiutare una coppia in difficoltà, un uomo e una donna in attesa di un bambino; la particolarità, però, è che l’uomo pochi giorni prima era stato contattato anonimamente da qualcuno che gli aveva mostrato un video della stessa Bo in cui si parlava dell’operazione Orchestra da parte della Skouras. Da qui in poi, i destini della coppia e di Bo si sono intrecciati e le due situazioni si sono sviluppate in modo omogeneo e parallelo. Il risultato è una puntata davvero con i fiocchi, con l’interesse tenuto alto anche sulla storyline mono-episodio, che altrimenti finirebbe per creare poco interesse, dato che si sa che non ha (o non dovrebbe avere) conseguenze a lungo termine sulla trama generale.

Tate e Bo meritano una menzione a parte. Il motivo è che il loro rapporto continua a crescere, e non necessariamente la crescita avviene in modo positivo: Tate, infatti, ancora una volta ha abbandonato Bo (anche se tutti i torti non posso darglieli, visto che a volte la ragazzina si comporta come una bambina viziata) e stavolta non è stata così incline a perdonarlo e ad aggrapparsi a lui, anzi. Bo capisce i motivi dell’uomo e con i suoi poteri apre il dispositivo che permette a Winter di rintracciarlo in ogni momento, e lo invita ad andarsene se è quello che vuole. E’ stato forse il primo momento della stagione in cui abbiamo visto Bo comportarsi in maniera cinica e forse realistica, piuttosto che cercare sempre il lato positivo nelle persone, Tate compreso. A cosa porterà questo comportamento? Tate si dedicherà finalmente con tutte le sue forze alla missione che gli è stata assegnata? O fuggirà ancora una volta, lasciando a Winter e compagnia il compito di difendere Bo?

Believe – Defection (S01E04) #NBCBelieve

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Mai ci fu titolo migliore per un episodio… “defezione” lo descrive perfettamente. E sì, so di essere dura, ma da una serie che figura tra i nomi degli ideatori quelli di Alfonso Cuaròn e J.J. Abrams mi aspettavo molto, molto meglio. Vedremo se i ratings mi daranno ragione o torto, e nel frattempo vediamo il perchè della mia delusione.

Fondamentalmente, i motivi sono gli stessi che ho evidenziato nella review della scorsa settimana. L’idea è davvero ottima, ma da sola non arriverà mai da nessuna parte. Servono anche le fondamenta, gli strumenti, e gli obiettivi. Believe, per ora, non ha dato traccia di voler spiegare niente di tutto questo. C’è stata un’infarinatura di tutto, è vero… ma poi? Non sappiamo per quale motivo Bo sia tanto importante, nè per quale motivo i suoi poteri potrebbero essere usati, nè perchè lei abbia questi poteri e non qualcun altro. Insomma, non si può andare avanti a “Non so perchè sento questa cosa, la sento e basta” come è stato in questo episodio. Se si aspira alla qualità, i toni e gli episodi devono cambiare, e di molto.

Un altro problema che lo show farà meglio a risolvere in fretta è quello della ripetitività. Tutti gli show hanno una struttura, è vero. Ma in questo caso la struttura è esattamente identica per tutti gli episodi e cambiano solo i protagonisti. Una sotto-storia che si sviluppa nel corso dell’ora di puntata, e intorno a questa la storyline principale, che dovrebbe progredire pian piano. Dovrebbe, per l’appunto. E’ vero che siamo solo al quarto episodio, ma è adesso che si dovrebbero gettare le basi per creare interesse nello spettatore… per il momento Believe non lo sta facendo. La sotto-storia è sempre composta da persone che saranno aiutate da Bo (che onestamente sta cominciando a snervarmi con questa sua sindrome da super-eroina, dovrebbe essere consapevole del fatto che è comunque ricercata da mezzo mondo e che se vuole stare al sicuro deve sottostare ad alcune regole. Se invece vuole solamente aiutare le persone a tutti i costi, che le aiuti ma accetti anche le conseguenze.) e ovviamente avranno il loro lieto fine, mentre intorno a questa parentesi quello che si sviluppa è sempre la stessa cosa: Bo e Tate che continuano ad essere in fuga, che stanno per essere arrestati dagli agenti di polizia e che riescono a sfuggire grazie al manifestarsi dei poteri di Bo. Direi che si può usare questa trama per 2/3 volte massimo prima che la gente si stufi… limite che è già stato ampiamente raggiunto.

Sicuramente la serie ha i suoi lati positivi, ha ampi margini di miglioramento e il cast all’altezza per questo miglioramento. Ma se, a quanto sembra, la prima stagione è composta da 13 episodi e gli autori puntano ad un rinnovo nel breve futuro e non all’ultimo episodio, sarà meglio che le cose vengano accelerate e soprattutto mischiate un po’. A volte basta quello per attirare l’interesse, cambiare l’ordine in cui vengono mostrate le cose, o spostare il focus da un’altra parte per un breve periodo di tempo. Speriamo davvero lo show cambi rotta, altrimenti il suo futuro sarà grigio.

Believe – Origin (S01E03) #Believe

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Dopo qualche problema nell’ingranare la giusta marcia, Believe sembra già essersi messo sulla buona strada. Lo metto subito in chiaro: ora come ora, non è una serie stupenda che si ricorderà nella storia (come può essere stato per Lost) e non è neanche al meglio delle sue potenzialità, ma considerando che siamo solo al terzo episodio della prima stagione, beh, direi che non possiamo lamentarci.

Il format della serie ormai lo abbiamo capito: ogni episodio avrà una storia a sè in cui Tate e, soprattutto, Bo, aiuteranno ogni volta una persona diversa nei loro spostamenti di città in città. Questo darà anche modo alla ragazzina di imparare a gestire i propri poteri con gradualità, anche se a un certo punto mi aspetto che avvenga qualcosa fuori dal suo controllo, che magari finirà per ferire anche qualcuno a lei caro. E visto che sono in argomento, farei un appunto agli autori della serie, e cioè la spiegazione che viene data al manifestarsi dei suoi poteri: nello scorso episodio Bo ha spiegato a Tate di come non riesca ancora a controllarli pienamente, e che si manifestano soltanto quando è arrabbiata. Beh, fino ad ora quel che abbiamo visto non ci mostra questo: sia sul bus la scorsa settimana, che nell’ultima puntata quando una macchina stava per investirla, a me sembra più che altro che i poteri si mostrino spontaneamente quando la bambina è messa di fronte ad un pericolo, o quando lei si sente spaventata, e non quando invece è in collera. Che questo errore sia una cosa voluta o meno, soltanto il resto della serie ce lo potrà dire, ma ora come ora è abbastanza evidente la differenza tra i due stati d’animo.

Tornando a quel che stavo dicendo, una storia per puntata, dunque. Oltre a questo, la storyline generale verrà portata avanti con il solito arco partito dal pilot e con obiettivo il season finale. A questo proposito, lo show non poteva cominciare meglio. A parte la presentazione nel primo e l’assestamento del secondo episodio, direi che la vera partenza si è vista nel terzo episodio, quello in questione: fino ad ora, come avevo già scritto in una precedente recensione, conoscevamo troppo poco riguardo a Bo per poterci realmente affezionare a lei, alla sua storia e alla sua sicurezza. Ora, poco a poco, ci verranno mostrati frammenti del suo passato che ci porteranno all’affezionarci e al preoccuparci per il suo destino. Come suggerisce il titolo, è stata la volta delle Origini: abbiamo infatti visto la madre di Bo, davvero giovanissima. Non ho ben capito se era la madre ad avere dei poteri che sono stati poi passati alla figlia, o se Bo già dal grembo della mamma ha manifestato di essere una bambina speciale, ma probabilmente ho perso io questo passaggio. Lasciando da parte questo dettaglio (che dettaglio non è, e appena scoprirò quale delle due è l’opzione giusta, ve lo dirò immediatamente), mi è piaciuto come abbiano legato il destino della ragazza, che purtroppo ai fini della serie non so quanto sia importante, con quello del rapporto tra Bo e Milton Winter, il suo protettore. Il loro rapporto è infatti molto più profondo di quel che poteva sembrare a prima vista, dato che l’uomo ha fatto della protezione della piccola uno scopo di vita, e avendola presa tra le braccia quando era praticamente appena nata.

Per concludere, anche il rapporto tra Bo e Tate ha avuti dei buoni sviluppi, con l’uomo che comincia ad ammorbidirsi un po’. Mi chiedo come faccia a resistere così tanto, visto che Bo è davvero un cupcake! Complimenti, a proposito, all’attrice Johnny Sequoyah, che da sola potrebbe reggere benissimo lo show. Al momento, per gran parte lo sta già facendo.

 

Believe – Beginner’s Luck (S01E02) #Believe

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Il problema di molte serie televisive, si sa, è il mantenere alta l’attenzione e la curiosità del telespettatore senza cadere nel ridicolo e nell’assurdo. E questa è onestamente la mia paura peggiore per quanto riguarda Believe, che comunque (lo premetto), fino ad ora non ha mostrato nulla di impensabile. Però pensateci: lo show gira intorno ad una bambina di 10 anni, Bo, che si è ormai data alla macchia insieme a Tate, che i due non sanno essere proprio suo padre, e lo stesso Tate è un evaso e super ricercato dalla polizia. Due giorni dopo la loro fuga, la polizia ha diramato tramite qualunque mezzo mediatico, che siano giornali, radio o televisione, un annuncio con i volti di entrambi. E qui subentra il mio dubbio: come faranno gli autori a continuare a far sembrare verosimile la possibilità che i due possano continuare a viaggiare per gli States senza che nessuno li riconosca e li denunci?

Probabilmente, le denunce e i riconoscimenti arriveranno, è vero. Ma è altrettanto assurdo pensare che su tante denunce, la polizia non riesca neanche una volta a catturarli. Forse il tutto sarà accompagnato da una crescente abilità di Bo nel controllare i suoi poteri, e quindi grazie a questo i due riusciranno a sfuggire alla cattura. Non so, ma come mi era già accaduto per Hostages, la domanda “come protrarranno il tutto per un’intera serie?” mi spinge ad essere più attratta allo show piuttosto che il contrario, e spero soprattutto che Believe abbia uno sviluppo migliore di Hostages, che ecco, non era l’esempio migliore che potessi fare!

Lasciando da parte queste mie questioni, devo dire che l’episodio di questa settimana, anche se non ha mostrato niente di nuovo, mi è comunque piaciuto. Abbiamo capito come lo show sarà strutturato: seguiremo Bo e Tate nella loro fuga e vedremo la bambina aiutare varie persone che incontreranno sulla loro strada. Questo, unito ai continui battibecchi tra i due, offre un’ottima base e mix tra tensione e umorismo che farà solo che bene allo show. Oltre a questo, bisognerà vedere come completeranno l’equazione, e come gestiranno la storyline che attraverserà l’intera serie. Mi chiedo se a un certo punto già nella prima serie Bo sarà catturata e quindi il focus si ribalterà, con i “buoni” che dovranno cercare di riprendere la bambina.

Se da una parte lo show promette grandi cose e ottimi sviluppi, dall’altra non mancano gli ostacoli: il primo fra tutti è la time slot. La Domenica alle 21 è la stessa fascia oraria di The Walking Dead e, prossimamente, di Game of Thrones. Non ho sinceramente idea se qualche cambiamento è già in programma, ma questo di certo non aiuta la serie. Io continuo a sperarci però, e sono sicura che le nostre attese e speranze verranno ripagate!