#TrueBlood – Thank You (S7E10) #SeasonFinale #SeriesFinale

Oggi è un giorno triste, quasi di lutto.. La speranza dei fans di True Blood è definitivamente morta. La speranza di vedere un finale di stagione e di serie che avesse un briciolo di senso, che riscaldasse un po’ il cuore di noi Truebies dopo una stagione che definire fallimentare sarebbe un eufemismo, non ha avuto ragione di essere.

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Oggi, per la prima volta, mi trovo a rimpiangere la scelta di diventare una writer. Non è per rinnegare ciò che faccio o anni di cieco amore per questa serie.. Ma il fatto che un creative team abbia appunto preso tutti questi anni d’amore per True Blood, li abbia gettati nel cesso e abbia tirato lo sciacquone mi ha fatta veramente incazzare. E scusate se oggi più che mai non sarò affatto carina o gentile, so che non lo sono mai ma oggi in particolar modo.. Ma io, da fan di True Blood, mi sento oltraggiata e incazzata nera.

La domanda predominante da che ho visto l’episodio è questa: “E quindi?”. Storyline pessime, inconsistenti, fallimentari e con conclusioni incomprensibilmente piatte; morti assurde difficili da giustificare o quantomeno da motivare; tempi gestiti in  modo completamente errato ed inverosimile.. Un non-sense assoluto. Volete considerare la tavolata finale un happy ending? Fate pure, ma non aspettatevi che mi unisca a voi.

Le storyline, come detto, sono state penose: troppa carne al fuoco, e tutti ‘tagli’ di terza scelta. Non c’era una storyline portante, nemmeno l’epatite V è riuscita a farsi carico di questo fardello sebbene sia stata l’unica costante di questi dieci penosi episodi.. Non lo è stata l’epatite V, non lo è stato Eric Northman, non lo è stato Bill Compton, non lo è stata Sookie Stackhouse.. Forse, come già detto in precedenza, l’unica storyline con un briciolo di senso è stata assegnata a dei personaggi che, nel corso delle passate stagioni, hanno avuto meno senso di tutti: Tara & family. E’ stata veramente l’unica cosa decente vista in questi dieci episodi. Ma la domanda è sempre quella di prima: e quindi?

E quindi niente, siamo alle solite! Siamo al punto che Bill Compton è morto: alcuni ne hanno gioito, altri hanno versato lacrime, altri ancora credevano di godere come dei ricci di tale morte ma si sono trovati a fare i conti con sensazioni ben diverse.. Perché diciamocelo molto chiaramente: Bill si è sacrificato.. Ma non è stato un semplice sacrificio atto ad osannare sé stesso, attenzione.. E’ stato molto di più. E come sempre, Sookie non ha colto il senso di quanto le era stato chiesto e ha fatto a modo suo. Ragioniamo: dalla passata stagione, grazie a Nonno Niall, sappiamo che se Sookie lancia l’onda energetica fatata ‘rilascia’ la sua parte fata. Bill le offriva questo: liberarsi di quella parte di lei che rendeva anomala la sua vita a causa del richiamo che questa esercitava sui vampiri. E lei come al solito non capisce una mazza – anzi, in sette stagioni ha sempre e solo capito quella ma mai il resto – e si rifiuta.. Devo ammettere che questa cosa mi ha un po’ dato fastidio, anche perché ha per metà vanificato il sacrificio di Bill.

Credo che questo episodio sia stato più che mai una sovraesposizione del ridicolo.. Andiamo, Eric e Pam che fanno da testimonial e suonano la campana a Wall Street? Siamo seri?!? A me sembra una gran pagliacciata.. Non tanto per il fatto del ‘sono vampiri’, quanto per il fatto che nel corso delle stagioni hanno sempre mantenuto tutt’altro profilo rispetto a quello mostrato in questo finale di episodio. E non sono i soli, ma credo che l’abbiamo visto tutti.

Ora vorrei che qualcuno mi spiegasse una cosa: alla fine di tutto, Sookie ha avuto la sua ‘normal life’.. Un compagno, un figlio in arrivo, un’orda di amici umani e non.. Alla luce di ciò, qualcuno può dirmi a cosa sia servito far fare ad Alcide una morte così stupida? Anche lui poteva offrirle quella normalità sebbene fosse un licantropo: poteva darle dei figli, una famiglia, una stabilità.. E soprattutto era qualcuno relativamente caro ai fans, dal momento che era un volto conosciuto.. Questo nuovo compagno/marito l’abbiamo giusto visto di spalle per mezzo secondo! Ma non è l’unica anomalia.. Il tutto ci indica che dalla notte della morte di Bill sono trascorsi tre anni, e alla festa del Ringraziamento successiva – che non sappiamo se rientri ancora in quel terzo anno o se sia già quello del quarto – troviamo: Jason con tre figli, di cui una di almeno quattro anni.. Com’è possibile? Quando l’hanno generata quella creatura?

Insomma, è davvero difficile esprimere un solo parere positivo su questa pietra tombale.. Che non è stata tale solo per la serie, ma anche per chi in questi anni ha amato True Blood. Tutto prima o poi giunge ad una fine, a meno che non si stia parlando di Beautiful, ma credo che sia True Blood che i suoi fans meritassero più rispetto, ed una conclusione ben più degna.. Goodbye True Blood, rest in peace.

#TrueBlood – Almost home (S7E08) #TrueToTheEnd #FinalSeason

Sì lo so, sono maledettamente in ritardo e domando scusa.. Ho molte cose da recuperare e True Blood è solo la punta dell’iceberg (l’unica serie con cui sono in pari, e domando sentitamente scusa per le altre serie assicurandovi che me ne occuperò appena mi sarà possibile). Ma basta scuse.. It’s True Blood time!! Episodio numero 8, il che vuol dire.. Vuol dire che tra una decina di giorni i nostri idoli si congederanno definitivamente e True Blood giungerà a conclusione.

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In questo terzultimo episodio ben tre storyline hanno raggiunto il traguardo, chiudendosi definitivamente: quella di Violet, uccisa da Hoyt non si sa né come né perché.. L’eroe del giorno, ovviamente.. Almeno agli occhi di Jessica, che sembra non aver del tutto chiuso il suo personale capitolo con lui. E’ giunta felicemente a conclusione anche parte della storyline di Eric, e personalmente sono molto felice del fatto che non sia più malato e quindi non rischierò lacrime copiose nel finale.. E in ultimo, si è conclusa anche la storyline di Tara..

Posso dirlo? Tara ha avuto più utilità da morta che da viva. Guardandola nel complesso non è stata una brutta storyline, per quanto fine a sé stessa e a giustificare ancora la presenza di Lettie Mae e del suo reverendo marito nella serie, oltre a riabilitare un po’ la figura di Lettie Mae che, dal principio della serie, abbiamo sempre visto alle prese con qualche dipendenza. Paradossalmente, questa è stata una delle storyline più forti e più affidabili di questa stagione; le altre sembrano dei goffi tentativi di mettere su qualcosa.. Come struttura, questa stagione di True Blood mi ricorda molto American Horror Story: Coven.. Buon potenziale, hype alle stelle.. Ma poca, pochissima qualità e storyline precarie. E giunti a questo punto non si può dire che stiano tenendo un profilo basso per fare il botto nel finale di stagione: siamo nel finale di stagione, e ‘il botto’ non credo sia fattibile.. I tempi sono quelli che sono, inutile stare lì a girarci intorno.

Ma il punto è sostanzialmente uno: cosa possono darci queste ultime due puntate di True Blood? Un ritorno di fiamma tra Hoyt e Jessica? Da non escludere. Bill che crepa? Sarebbe un sogno, visto la sua continua e stupida abitudine di giocare a fare l’eroe. Jason con l’attuale fidanzata di Hoyt? Non sarebbe una sorpresa per nessuno. Quello che potrebbe essere una sorpresa è l’eventuale ribellione/sterminio di Eric nei confronti dei suoi alleati, questo sì che sarebbe un bel colpo di scena.. Ma credo che Eric sia già stato sovraesposto in questa stagione (sebbene io apprezzi), e anche se non mi dispiace vedere una volta tanto che è lui a uscirne da eroe e non Bill Compton, credo resti un pensiero utopico.

Cosa c’è di buono? Il baricentro della serie si è di molto allontanato da Sookie: ora anche lei è una spettatrice dell’ineluttabile, anche lei è chiamata una volta tanto a non essere la chiave per porre fine ad una determinata situazione. Ne sono contenta? Sì. Andava fatto prima? Sì. Ma aspettiamo a cantare vittoria.. Mancano ancora due episodi, e potrebbero ancora esserci dei colpi di scena.

#TrueBlood – May be the last time (7E07) #TrueToTheEnd #FoxItalia #FinalSeason

Se speravamo in qualcosa di innovativo che facesse uscire di scena True Blood col botto, siamo inesorabilmente lanciati lungo la via della delusione. Solite situazioni, solite cose trite e ritrite.. E gli eroi della puntata diventano quelli che non ti aspetti!
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Dicevamo, dunque, nulla di eclatante nemmeno in questo episodio. Siete d’accordo? C’è stato il sangue, c’è stato il sesso, c’è stato il drama e tutto quello che caratterizza True Blood da ormai sette anni.. Ma guardandoci un attimo indietro, su sette episodi se ne salvano solamente due finora, non di più. Eviterò di ribadire il mio rammarico e il mio disappunto per questo.. Ormai è risaputo, no?

Gli indizi captati durante l’episodio e nel promo per il prossimo episodio portano ad una sola conclusione: uno dei grandi nemici da sconfiggere sarà Violet. Sì, ho detto proprio ‘uno dei nemici’, poiché mi sembrerebbe alquanto riduttivo portare la conclusione dell’intero show su un piano così limitato. Naturalmente – e chi ha già visto il promo del prossimo episodio lo sa – l’exploit di Violet non andrà a toccare solamente la sfera umana.. E se a quella fatata non è stato dato alcun rilievo – mossa a parer mio sbagliata – verrà sicuramente coinvolta quella dei vampiri. Il tutto lascia intendere che Violet possa aver usato un diversivo per arrivare al suo vero obiettivo, tuttavia per ora non aggiungo altro o vi rovino la visione del prossimo episodio.

Tra le cose che non cambiano mai c’è Jason.. Quel ragazzo è incorreggibile: Hoyt, giunto a Bontemps dall’Alaska, non ricorda nulla di lui proprio perché gli ha soffiato la ragazza.. E adesso Jason cosa fa? Ci ricasca e non stacca gli occhi – e gli ormoni – dalla nuova ragazza di Hoyt. Un recidivo: come ho già avuto modo di dire, la rovina di Jason sono sempre stati i suoi incontrollabili ormoni; col clan delle pantere mannare, con Sarah Newlyn, con Jessica.. E’ un continuo.. Fattici un nodo Jason, è la cosa migliore.

E a proposito di Sarah Newlyn.. L’interesse di tutti nei suoi confronti è, giustamente, cambiato: se prima si voleva soltanto la sua testa, ora si vuole prima il suo sangue e poi la sua testa. Testa che, a quanto pare, le sta dando un po’ di problemi.. Avvisaglie o semplice karma? Difficile dirlo.

Sostanzialmente, in confronto ad una settimana fa non si è smosso granché. A parte la malattia di Bill, che abbiamo scoperto essere accelerata a causa del sangue fatoso di Sookie. Odiatemi pure se volete, non è un problema.. Ma trovo patetico che Sookie tenti di lavare via il suo senso di colpa per aver infettato Bill elargendogli la fairy vagina. E con un vestito bianco addosso, oltretutto! Uno smacco ai fans del Seric (o Sooric che sia), dato che nelle loro – anzi nelle nostre – orecchie riecheggia ancora quel: “Ti ricorderò sempre così, come la ragazza col vestito bianco”. Non so nemmeno io come definire questa scena di sesso tra Eric e Bill.. Fan service? Per qualcuno sicuramente sì, i fans della loro coppia saranno felici.. Ma indipendentemente dalle preferenze, non vedo il senso di un atto simile. Non lo si può neanche definire un atto d’amore secondo me: è come quando incontri un mendicante nel parcheggio del supermercato e gli lasci il carrello perché si recuperi l’euro che ci hai messo dentro, la stessa cosa! E a prescindere dal fatto che le dimensioni tra il carrello del supermercato e la fairy vagina di Sookie saranno pressoché identiche visto quanti ne sono passati per la sua patata fatosa, come significato ha all’incirca la stessa valenza: più atto di pietà che atto d’amore.

Ma la vera rivelazione di questo episodio non sono stati i vari sex toys di Violet, il ritorno di Hoyt, il totale abbandono di Jessica o la morte della sorella di Sarah Newlyn/Noomi (per la quale, data l’importanza, proporrei un secondo di silenzio.. Fatto).. E neanche i sogni scabrosi di Arlene (alla quale vanno i più sentiti ringraziamenti per averci mostrato le grazie del b(u)on Riley Smith) con Keith sul tavolo da biliardo.. La vera diva di questo episodio è stata la dottoressa Ludwig!! E’ stato meraviglioso vederla scendere da quell’imponente Hummer che sparava heavy metal a tutta forza (e per gli appassionati, il brano si intitola Open The Gate ed è eseguito dai Rapidxfire). Qualche secondo di risate a crepapelle in tutto questo ce l’ha sicuramente regalato.. Non solo per questo, ma per il fatto di non avere peli sulla lingua né con Bill, né con Sookie.

Ci dirigiamo a grandi e frenetici passi verso il season finale, il finale definitivo.. E c’è ancora tanto da scoprire, il che mi auguro renderà i prossimi episodi ricchi di eventi e di fasi concitate. Le situazioni irrisolte sono ancora tante, troppe anzi: Eric è ancora malato, Bill anche (e spero che non guarisca, ed è mio auspicio che tutti quei flashback siano il classico ‘la vita che ti passa davanti prima di morire), Sarah non è ancora stata catturata, Sam non ha ancora deciso se seguire Nicole e la figlia che ancora deve nascere, e c’è ancora da svelare anche il grande mistero di Tara.. Cosa che, allo stato attuale, sembra essere l’aspetto più interessante dell’intera stagione. Ma soprattutto, mi auguro di vedere ancora qualche scambio tra James e Lafayette! Un qualcosa più ‘da coppia’ di una sveltina consumata nel cortile di casa di Sookie!

#TrueBlood – Karma (S1E06) #FinalSeason #TrueToTheEnd #FoxItalia

L’episodio ribaltone, lo possiamo chiamare così? Direi assolutamente sì. Moltissime cose e tantissimi ruoli sono stati rimessi in gioco, alcune ineluttabilità sono state sovvertite, e siamo solo all’inizio.
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Dunque, come detto in apertura, la serie subisce una brusca virata su più fronti. Anche se finora non è stato proprio tutto da buttare, era quello che serviva alla serie che, essendo giunta alla sua ultima stagione, sembra essere stata lasciata un po’ in balia di sé stessa a lasciare che gli eventi prendessero il sopravvento e lasciando credere che tutto fosse ormai incontrovertibile. Insomma, c’è una luce in fondo al tunnel: in taluni casi è luce del sole, in tal’altri è il faro di un treno in corsa. Ma cosa manca a questo True Blood per essere davvero True Blood? Un big villain, ecco cosa manca. Ormai la carta Sarah Newlyn è andata: questa è la sua terza stagione, e per come si sono messe le cose la sua carta è ormai bruciata.. L’epatite V? Troppo silente ed ingestibile per essere considerabile big villain.. Rimane una persona sola su cui si può puntare, e direi che questa è senza ombra di dubbio Violet.

Con un po’ di amarezza, abbiamo scoperto che esiste una cura per l’epatite V, e questa cura è il sangue di Sarah/Noomi.. Perché amarezza? Perché come al solito siamo sul ‘non si muove foglia che Dio non voglia’, e in questo caso a giocare il ruolo di Dio è Bill Compton come sempre: si sono ammalati tantissimi vampiri, sono morti, Eric stesso rischia di morire, ma non è stato mosso un dito affinché qualcosa cambiasse. Poi si ammala Bill, infettato da Sookie, ed ecco che sbuca fuori la cura. Ben venga, per carità! Vuol dire che abbiamo ancora una possibilità di non donare eterna siccità ai nostri dotti lacrimali in caso di dipartita di Eric Northman, ma era proprio necessario ribadire questa ovvietà?

Questa scoperta pone sicuramente Sarah Newlyn sotto una luce nuova e che esula dal suo presunto avvicinamento ad una nuova spiritualità che la porta a dire “Io sono Buddha, tu sei Buddha, tutti siamo Buddha”.. Fermo restando che lei per me più che una Buddha rimane una buddhana (basatevi sulla pronuncia), questo è stato un colpo di scena non indifferente: Sarah Newlyn, colei che odia i vampiri come nessun altro al mondo, è la cura a ciò che li sta decimando. Ma questa nuova condizione quale influenza avrà sull’andamento della storia? Le opzioni sono sostanzialmente tre: o sparisce portando dunque via con sé l’unica possibilità di salvare tutti, o Eric la prende ‘in custodia’ nascondendola anche agli occhi dei pazzi giapponesi (vogliamo parlare delle auto che usano? Per un attimo mi sono chiesta se fosse True Blood o Fast n Furious – Tokyo Drift), o la Yokonomo la prende in consegna e estrae la cura dal suo sangue. C’è una quarta ipotesi, che da fan di Eric non voglio prendere in considerazione ma che per dovere di cronaca, devo: che Eric per orgoglio non voglia nutrirsi del sangue di Sarah e quindi non assuma la cura.. Questa sarebbe una tragedia.

Ma intanto, a Bontemps succede di tutto, incluso Nicole che minaccia di scaricare Sam, e al di là delle varie scoperte scabrose ed incestuose, il classico malinteso crea un vero e proprio caos. E per ‘caos’ non intendo il fatto che Jason e Violet si siano lasciati, anzi questa è sostanzialmente la cosa migliore che poteva succedere. Violet all’inizio mi piaceva: una donna forte, tosta, determinata, che sa quello che vuole e sa come ottenerlo.. Ma con l’andare del tempo e degli eventi si è adagiata, ammansita, fino a diventare semplicemente acida e scontrosa. Ora però credo che stia per cambiare pelle di nuovo, mi riesce molto difficile credere che abbia offerto ospitalità a due adolescenti quasi incestuosi per puro spirito da buon samaritano, anzi penso sarebbe ridicolo anche soltanto pensare che possa essere così.. Per questo ritengo che potrebbe essere lei il big villain di questa stagione, anche se ormai rimane davvero poco tempo per giocarsela sotto questo punto di vista. Eppure il video uscito pochi giorni fa dal ComicCon di San Diego lascia intendere che in questi ultimi tre episodi vedremo ancora molte, moltissime cose. E chissà che in tutto questo non scopriremo anche se davvero Tara ha qualcosa da dire a sua madre! Quella che sembrava una banale scusa, ora si conferma in tutto e per tutto una reale possibilità.

#TrueBlood – Lost cause (S7E05) #TrueToTheEnd #FinalSeason

No, no, no.. Fermi tutti.. Che diavolo è successo? Gli autori si sono svegliati tutto d’un botto e hanno messo in un solo episodio quello che è mancato nei quattro precedenti? Che episodio ragazzi miei! All’inizio ho trovato un po’ lungo, ma per la miseria se ne è valsa la pena!
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Ditemi la verità: c’è stato un errore ed è saltata la programmazione di un episodio? Perché non è umanamente possibile questo cambio di direzione così repentino! Vi ricordate cosa ho detto la volta scorsa, del fatto che mancasse quel tratto distintivo che caratterizza a pieno True Blood? Eccolo, è arrivato! Anzi, per essere precisi sono arrivati. Tanta carne al fuoco, e quella noncuranza tipica di True Blood nel passare dalla comicità al dramma in un battito di ciglia, o di altre parti del corpo se vogliamo. Questo episodio è stato in pieno True Blood style, e questo alla sottoscritta è piaciuto molto. Abbiamo avuto tutto: comicità, drammi, violenza, sesso, sorprese. In quantità così elevata che incastrare e trattare tutto è ardua impresa.

Parlando di comicità.. Chi incarna la comicità meglio di Ginger? Nessuno direi.. Io rivolgo la mia stima a chi ha creato quel personaggio e a chi le scrive le battute perché è qualcosa di immenso. Epico il suo: “Sono la tua schiava sessuale da 15 anni e non abbiamo mai fatto sesso”, o i suoi strilli perché Eric e Pam non la portano con loro nemmeno sotto ricatto. Per quanto se ne possa dire di lei, Ginger è un toccasana per questa serie.. Vi immaginate se non ci fosse lei – e ogni tanto Jason – a tenere salde le redini della comicità o a strapparci almeno una risata? Ecco, questi sono quei personaggi ‘molesti’ o ‘di rottura’ che di tanto in tanto ti fanno dire: “Meno male che ci sono”. Ginger copre perfettamente questo ruolo: non è come Jason o come Lafayette, che anche se ti strappano la risata il dramma è sempre dietro l’angolo.. Lei vive in un mondo tutto suo e quando atterra sul nostro mondo ce ne mette a parte, fine. Ma anche Sara Newlyn ci ha messo del suo in questo episodio.. “I’m not a monster, I’m buddhist” è stato il riassunto perfetto di Sara, né di più né di meno: stupidità pura, la più pericolosa.

I drammi.. Bé, di quelli ne abbiamo avuti a gogò. Non solo Eric che è arrivato al secondo stadio della malattia, non solo il bagno di sangue causato dai giapponesi.. Drammi, e drammi nel dramma. La cosa strana di True Blood è che anche un avvenimento a lungo desiderato diventa, nel contesto, un dramma. James e Lafayette, per esempio.. A Jess non è mai fregata una mazza – anzi forse è sempre fregata solo quella – di James, e quando prende ad interessarsi? Quando lui si apparta con Lafayette, mi sembra logico. Ebbene sì, tifavo per loro.. Forse non saranno mai una ‘vera coppia’, forse non si raggiungerà mai il livello di alchimia che Lalà aveva con Jesus, ma.. Io li shippo (e ho grande considerazione di chiunque possa rendere felice Lafayette). Diciamo che in tutto questo, Lafayette ha portato alla luce un punto abbastanza ovvio che sembra essere sfuggito a chiunque: che anche lui ha tutto il diritto di essere felice. Mi è piaciuto il modo in cui ha affrontato Jessica.. Diciamoci la verità: una di noi – inteso come ‘una donna’ – cosa avrebbe fatto? O avrebbe accampato mille scuse, o sarebbe andata a ridere in faccia alla rivale in questione.. Non è per denigrare, ma molte di noi sono fatte così.. Invece lui con tutta la calma del caso prima l’ha mandata a quel paese, poi l’ha messa davanti all’ovvio. Un semplice sfogo? No, non direi.. Credo sia stato un modo, per quanto brusco, anche per farle superare quello stato d’animo. E l’ha superato alla grande, senza dubbio.. Non avevo tenuto conto di un ritorno tra lei e Jason, anche se.. Bé, credo che in questo momento a Jason starebbe bene anche la ‘tana’ di una novantenne piuttosto che Violet.

Strano ma vero, questa settimana non ho molto da dire riguardo a Sookie.. Non è stata ‘strana’, non ha fatto nulla di particolare.. Ha – giustamente – iniziato ad affrontare e a capire la sua perdita.. O le sue perdite se vogliamo. Perché per quanto se ne dica, alla fine sembra che il tributo più alto tocchi sempre a lei.

Team Eric, brutte notizie per noi: la malattia è progredita, e il nostro vichingo è arrivato al secondo stadio. Noi non lo sapevamo, Pam non lo sapeva, ma lui senza dubbio ne era al corrente.. O conoscendolo, non avrebbe mai rilasciato Willa. La ‘finezza’ di Pam mi ha fatta morire dal ridere con la storia dei calci alle parti basse da un wallaby, ma di per sé il momento è stato tragico e ha reso bene l’idea della consapevolezza che Eric ha. Infatti sappiamo benissimo che lui non rinuncerebbe a una sua child per nessun motivo al mondo, a meno che questo non sia di vita o di morte.. Questo scioglimento del legame, a parer mio, è stato fatto anche in tutela della stessa Willa che così, quando arriverà il triste epilogo di Eric Northman, non sentirà il legame spezzarsi e non ne soffrirà più del necessario.

Questo episodio mi ha insegnato qualcosa: non devo più parlare e nemmeno lamentarmi. Solo la scorsa settimana consideravo ingiusto il fatto che Eric fosse malato e che Bill fosse sano come un pesce.. E oggi mi piazzano lì un Bill Compton che si scopre affetto da epatite V. What?!? Aspettate, quando è successo? Come? Perché? Sarà stato contagiato durante l’assalto al Fangtasia? E’ tutto un’incognita per ora. Quello che sappiamo – ebbene sì ho spiato – è che la malattia su di lui pare evolversi molto più velocemente di quanto non faccia su Eric. La domanda conclusiva che ancora non mi abbandona è questa: ma qualcuno prima di fine stagione – e quindi fine serie – si disturberà a cercare un modo per fermare il diffondersi della malattia o lasceranno che finisca in un vero e proprio bagno di sangue?

Possiamo dire che ogni equilibrio, anche il più precario, è saltato? Direi assolutamente sì. L’unico che sembra reggere è quello ritrovato tra Eric e Pam. Ed era proprio ciò in cui speravo fin dalla notte dei tempi. Stanno tornando quelli di un tempo, anche se di tempo probabilmente ne resta poco.. Ma Eric sembra non preoccuparsene più di tanto, anzi ci regala ancora delle perle di pura violenza come quella esercitata sullo sgherro della Yokotomo, o membro della Yakuza che sia.. Quindi abbiamo di che essere felici: tra un dramma e l’altro, True Blood is back bitches!

#TrueBlood – Death is not the end (S7E04) #TrueToTheEnd #FinalSeason

Ridendo e scherzando, ma neanche troppo visto che non c’è né da ridere né da scherzare, siamo già quasi giunti al giro di boa. Il prossimo episodio segnerà già la mid season, e il commiato si fa sempre più vicino.
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Forse sono io che sbaglio ad essere carica di preconcetti, ma essendo giunti all’ultima stagione di True Blood mi aspettavo qualcosa di più.. Più carica, più empatia, più qualcosa che faccia davvero ricordare True Blood.. Ma finora sono rimasta molto delusa. Delusa nel senso che come stagione in sé e per sé non è del tutto da buttare via (sebbene io la trovi troppo blanda per essere riconducibile a True Blood), ma non c’è il ‘fattore wow’, non c’è quel qualcosa che faccia dire allo spettatore: “Sì, accidenti! Questo è True Blood!”. L’unica cosa che fa pensare a una fine è il viale dei ricordi di Eric e Pam, ma a parte questo non c’è niente. Sebbene questa sia l’ultima stagione della serie, è la prima volta che recensisco TB pur essendone sempre stata fan.. E credo che la sconfitta del fan non stia tanto nel fatto che True Blood volga inesorabilmente alla fine, tutto prima o poi deve finire, quanto nel fatto che le cose stanno andando nel peggiore dei modi e gli autori rischiano di lasciarci con un amaro ricordo che nemmeno Lost e il suo finale strappalacrime ci hanno lasciato.. Forse anche perché stanno facendo un uso indiscriminato della morte e del dolore, può essere.. Ma in buona sostanza – e scusate se sembra incoerente come argomentazione – questo è True Blood e non ci si può aspettare il lieto fine.. Così però si sta esagerando.

Sì, parliamo di Eric.. Diamine, se fa male vederlo così! Fa sanguinare gli occhi vederlo malato e debole.. Non sembra neanche Eric Northman, sembra il suo spettro.. E vedere il suo eterno antagonista Bill Compton superarlo in tutto e per tutto è uno smacco non da poco. Non capisco, o meglio non è ancora stato possibile capire, come si sia arrivati a questo.. Come ha fatto Eric, un vampiro millenario, ad ammalarsi? Possibile che fosse semplicemente stanco come ci è stato detto nell’episodio di settimana scorsa? In ogni caso, è ingiusto.. Non perché Eric sia comunque sempre stato uno dei miei preferiti, questo va ben al di là di ogni interpretazione personale.. Ma trovo ingiusto che sia stato proprio lui ad ammalarsi.. E non magari un Bill Compton, che non ha fatto altro che creare problemi e mettere a rischio vite su vite molto più di quanto abbia fatto Eric. Qui non c’è un buono e un cattivo, non tra i due appena citati per lo meno e non adesso, ma se analizziamo anche le passate stagioni Compton è sempre quello che ne esce pulito mentre Northman è sempre dietro a saldare i suoi conti. E’ accaduto con Russel, è successo con l’Autorità, e continua a succedere.. E ripeto: è ingiusto. Compton ha sempre messo in ginocchio chiunque, addirittura lo stesso Eric Northman.. Eppure continua ad andargli tutto bene. Ha seminato terrore e morte con la storia di Lilith, ma ancora gli va bene.. Eric morirà (non è uno spoiler ma una deduzione, visto che è malato) e Bill sopravviverà.. Questo non va bene.

C’è molta disperazione e molta ‘scarsa tolleranza’ in questa stagione.. La disperazione più vivida è quella dei fratelli Stackhouse.. Diciamocelo: Jason mi ha fatto una gran tenerezza quando ha chiamato Hoyt, il suo ex migliore amico, trattandolo solamente come ‘il signor Fortenberry’. Allo stesso modo è stato profondamente umano, sebbene appaia come un paradosso, quando ha puntato la pistola contro Sam per impedirgli di andare al Fangtasia. Ma non sarebbe Jason se non riportasse tutto su un piano demenziale, quasi infantile, ed eccolo fare l’erudito sul D-Day, dimenticando le oltre 200.000 vittime tra gli alleati e liquidando la figuraccia con un semplicissimo “History is a bitch”. Di contro c’è la disperazione di Sookie.. Lei è coinvolta in tutti i modi possibili ed immaginabili: non solo ha perso Alcide e non può nemmeno fermarsi a piangerlo, ma per poco non ha anche perso Arlene. La scena alla Ghost non è stata delle più belle da vedersi, ammettiamolo.. Ci stava, certo, aggiungeva un pizzico di dolcezza a quello scenario di battaglia e di morte, ma almeno a me è sembrato abbastanza fuori luogo. Tornando a Sookie, ancora una volta a darle conforto è Eric.. Con Bill pianifica la guerra, nell’abbraccio di Eric cerca la pace. Ennesimo controsenso.

Mi è mancata tanto, e finalmente è tornata anche se attraverso dei flashback: la cara Ginger! Quanto è sempre stata fuori di testa e allucinata quella donna? Poco credibile nei panni della studentessa universitaria, certo, ma sempre la solita svampita. Chi l’avrebbe mai detto che il Fangtasia dovesse proprio a lei la sua nascita e il suo successo? Ebbene, qualcosa di buono da quella testolina è uscito! Ma vogliamo spendere due parole anche su Jessica? Anzi, io ce ne metto tre: non la sopporto. Che diavoleria è questa di lasciarsi morire di fame per il senso di colpa? Mi ha addirittura fatto apprezzare Sookie quando le ha detto: “A me non frega un cazzo dei tuoi problemi”. Ma a parer mio è servito anche a mostrare sotto una prospettiva un po’ diversa da quella fornita finora dello strano rapporto tra James e Lafayette.. Finora abbiamo infatti visto un rapporto basato sullo sballo e sul divertimento, ma in questo episodio il tutto è stato portato sul piano della fiducia, sebbene a James sia stato imposto di chiamare Lafayette.

Dunque, domenica sarà il quinto di dieci episodi.. Cosa aspettarsi? Ora che la banda di vampiri infetti è stata debellata è difficile dirlo. Molto probabilmente ci sarà l’incontro chiarificatore che Eric ha rimandato con Willa, probabilmente tornerà Hoyt.. E spero possa esserci qualcosa, una bella chiacchierata, con Jason.

#TrueBlood – Fire in the hole (S7E03) #FinalSeason #TrueToTheEnd #FoxItalia

Che in questa stagione ci dovessimo aspettare la qualunque era scontato, trattandosi dell’ultima.. Ma che venisse fatto un uso indiscriminato della morte come se non ci fosse un domani – ed effettivamente questo ‘domani’ non c’è – ci lascia comunque un po’ così.
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Iniziamo ad alzare un po’ l’asticella della qualità? Era ora! E’ triste che si torni sempre al mio concetto di partenza: se non c’è Eric Northman a movimentare un po’ le cose, per molti versi lo show lascia alquanto a desiderare. No Northman, no party insomma.. Anche se di ‘party’ c’è ben poco. Eric ha contratto l’epatite V, si sta letteralmente lasciando morire.. E chi può riscuoterlo se non Pam? La notizia che Sara Newlyn campa ancora.. Che tragedia! Eric comunque sembra non poterne più di stare al mondo.. Andiamo, lo si può biasimare? Ha visto morire tutti coloro per cui ha nutrito del vero affetto: la sua ex, okay, ma anche Godric e Nora. Tuttavia gli rimangono due progenie, e mentre una delle due sembra non avere alcun tipo di problema, Pam come al solito non lo abbandona. Epica la frase: “You are Eric fucking Northman: you don’t give up, you fight!”.

Prima di ogni altra cosa, vorrei prendere in esame un fatto abbastanza interessante di questo episodio: i rappresentanti della Yokoqualcosa, la casa farmaceutica che ha ideato e prodotto il Tru Blood.. O per lo meno il suo ‘braccio violento’. C’erano nel 1986 e ci sono oggi.. Quale sarà il loro reale scopo? Allora volevano convertire i vampiri al nutrimento tramite il loro prodotto, oggi danno la caccia a Sara Newlyn.. Ma credo potrebbero riservare altre sorprese. Non so di quale genere – anche perché il tempo è abbastanza limitato, c’è ancora tanto da fare e gli episodi rimasti sono soltanto 7 – ma immagino che avranno anche loro un ruolo ben definito, o non vedo il senso di inserirli.

Le nostre domande hanno parzialmente trovato risposta: Tara ha incontrato la vera morte. A farcelo sapere è l’unica che può averne prova effettiva: Pam. A me rimane tuttavia il dubbio che ad ucciderla non sia stato un altro vampiro, bensì Lettie Mae. Irrilevante, okay.. Ma quella donna ha dei seri disturbi, è innegabile. Disturbi che, parzialmente, sono costati a Willa il tetto che aveva sopra la testa.. Abbastanza triste, seppure corretta, la descrizione data dal reverendo.

Uno dei fronti più attivi è quello di Lafayette e James. Che quest’ultimo abbia una cotta per Lafayette è innegabile, ma sarà più forte di quella per la sempre assente Jessica? Le notizie uscite ultimamente farebbero ben sperare per un qualcosa tra Lalà e James.. Pare, infatti, che l’attore scelto inizialmente per il ruolo del vampiro James, tale Luke Grimes, abbia rinunciato al ruolo proprio perché esso prevedeva di girare alcune scene omosessuali tra James e Lafayette. Cosa che, di fatto, ha aperto le porte a Nathan Parsons. La chimica c’è, non solo quella delle pillole, staremo a vedere! Per me comunque qualcosa succederà.

Abbiamo avuto ben due decessi in questo episodio, ed entrambi di personaggi che nel corso delle stagioni sono sempre state presenti. Immagino che nessuno soffrirà più del dovuto per la morte della madre di Hoyt, anzi direi che ci siamo levati dalle scatole un peso non indifferente. Quanto è stata odiosa quella donna nel corso degli episodi? Tanto, troppo anzi! Meno male che è andata. L’altra morte invece mi ha lasciata un po’ così.. Alcuni si sono chiesti che senso avesse far morire Alcide, proprio adesso e proprio così.. Inizialmente me lo sono chiesto anch’io, ma la risposta è molto più semplice di quanto ci si possa aspettare. La ‘guerra’ è aperta su più fronti: umani vs. vampiri infetti, certo.. Ma anche umani vs. umani, e su quel fronte si può dire che la lotta sia ancora più spietata. E poi, supponendo che davvero si ritorni a un Bill e Sookie, in qualche modo dovevano spianare la strada per il suddetto.. Alcide avrebbe venduto cara la pelle, non avrebbe ceduto molto facilmente.. E alla fine credo che gli autori abbiano optato per la strada più semplice: l’eliminazione. Fermo restando che queste sono soltanto ipotesi.

Chi se la sta passando davvero male è Jason.. Ma che arpia è ‘sta Violet? Quel povero ragazzo non può neanche soffrire di meteorismo se non è lei a decidere che può! Se l’è voluta, sono d’accordo, perché nessuno gli ha detto “Tieniti stretta Violet”, ma ‘sti cavoli! Non gli lascia fare niente! Ora però c’è un’altra cosa che vorrei capire: perché Jessica non guarisce? Che sia malata anche lei? E’ un’eventualità che non escludo.. Quello che mi aspetto ora è il ritorno di Pam e Eric in Louisiana, e che riprendano finalmente il controllo del Fangtasia.. E che mi ridiano la mia Ginger, mi mancano i suoi strilli!

#TrueBlood – I found you (S7E02) #TrueToTheEnd #FoxItalia #FinalSeason

Salve a tutti Truebies, buon inizio di settimana e bentrovati al secondo appuntamento della stagione conclusiva di True Blood. E a coloro che arriveranno a questo articolo dopo aver visto gli episodi su Sky, benvenuti!
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Sì, lo so cosa mi direste se mi lamentassi per la lentezza dell’episodio.. Che siamo solo al secondo (e chi si fosse perso la recensione del primo la più trovare QUI), che molte cose sono ancora da definire e quant’altro. Parere che non condivido, se consideriamo che la HBO ha uno standard di 10 episodi e che dunque il 20% della season è già andato. Ma oggi abbiamo di che gioire, miei cari.. Finalmente, we got him! Eric is back! E non solo nei sogni perversi di Jason.

Jason è ancora più fenomenale dei vampiri stessi.. Passatemi il termine colorito, ma quell’uomo ha due cazzi: uno reale al suo posto giù nelle mutande, l’altro più ‘astratto’ sempre in bocca. Ci sono più ‘cazzi’ in un suo dialogo che nei cessi per uomini di un Autogrill della A1, e che accidenti! Bé, tralasciando il linguaggio colorito di Jason, il suo intrallazzo onirico con b(u)on Eric è stato il segmento più bello e più carico dell’intero episodio. Il resto, almeno secondo me, sta lasciando il tempo che trova.

Devo dire che questa stagione, per essere l’ultima, sta partendo davvero molto in sordina. C’è tanta azione, sì, ci sono situazioni al limite dell’inumano, ma in concreto c’è molto poco. Probabilmente perché nessun main character è massivamente coinvolto, nessuno dei ‘nostri’ sta effettivamente rischiando la pelle.. Tranne Arlene, ma nutro seri dubbi sul fatto che possa crepare.. La povera vampira che osato morderla le è morta tra le cosce, giudicate un po’ voi! A parte l’umorismo fin troppo facile su quattro stagioni intere dell’acidità di Arlene, rimango dell’idea che la stagione non stia decollando.

Sookie ha avuto l’illuminazione divina su dove siano tenute in ostaggio le sue amiche senza nemmeno rendersene conto.. I suoi pensieri erano tutti proiettati su Bill Compton e sui capelli improponibili che lo stesso sfoggiava nella prima stagione. Certo, da mesi non facciamo che leggere in giro che per Bill e Sookie ‘tutto finirà come è iniziata’, ma inserire adesso la brama di Sookie di rivedere Bill mi sembra una mossa alquanto azzardata. Non vi era alcun presupposto per mandare Sookie a casa di Bill non appena lei ha fatto ritorno da Saint Alice. Sebbene quel “Senti ancora la mia paura?” alle mie orecchie è suonato tanto tanto come un “Senti ancora qualcosa per me?”.. Che lei sia travolta dai ricordi l’abbiamo visto, che Alcide non sia poi questa gran figura nella vita di Sookie anche.. Avevo sperato tanto, in passato, in una liason tra Sookie e Alcide.. Ora che ce ce l’abbiamo, devo dire la verità: quei due mi fanno sanguinare gli occhi.

Io sono sempre più convinta di una cosa: se Tara – come credo – è davvero morta, è stata Lettie Mae a ucciderla. Psicologia spicciola? Può darsi, ma il fatto che abbia questo astruso bisogno di risposte a chissà quali misteriose domande, ha secondo me a che fare con un minimo di senso di colpa. Lettie Mae è decisamente insopportabile, era quasi meglio nella prima stagione quando era sempre, costantemente ubriaca. Almeno una volta passata la sbornia ripartiva daccapo e non rompeva tanto le scatole, adesso arriva addirittura a friggersi una mano per un po’ di sangue di Willa.

Ma parliamo del grande assente dello scorso episodio e anche di parte di quello che abbiamo in discussione: Eric Northman. A quanto abbiamo sentito, rifiuta il sangue umano. Che sia un cattivo segno mi sembra assolutamente lapalissiano, e quel “Mi hai trovato” rivolto a Pam aveva un qualcosa di assolutamente strano. Che ne è stato del ‘bel vampirone cattivo’ (a proposito: ma dov’è Ginger? Mi mancano i suoi strilli!) che mai e poi mai avrebbe rifiutato una bella giugulare? Mi pare apatico, troppo apatico per essere normale. True Blood di per sé è attualmente troppo debole per reggersi su pochi e fragili pilastri come vampiri sconosciuti, Sam Merlotte e Andy Bellefleur.. Compton in questo episodio è apparso a malapena, e le situazioni in atto non garantiscono stabili fondamenta allo show.. E questa stagione ha maledettamente bisogno di Eric e Pam in grande spolvero, perché così facendo può solamente affondare.

#TrueBlood – Jesus gonna be here (S7E01) #FinalSeason #TrueToTheEnd

Sembra ieri che ci siamo letteralmente innamorati di Eric e Pam che discutevano tra loro in cambogiano, ma ieri notte ha ufficialmente preso il via l’ultima stagione di True Blood. E mai verità fu più assoluta di: “Ancor prima della sigla, un personaggio presente fin dalla prima stagione morirà”. Ma sarà da crederci?
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Facciamo il punto della situazione. Eravamo rimasti con Sam nuovo sindaco di Bontemps, Sookie felicemente accoppiata ad Alcide, Eric a far sfoggio delle sue grazie su un manto nevoso.. E con l’arrivo di una nuova emergenza: l’epatite dei vampiri, trasmessa con il Tru Blood. Ed è proprio da qui che si riparte: con i vampiri affetti da epatite V che assaltano l’allegra – si fa per dire – comunità di Bontemps scatenando il panico, oltre che la lotta. E a farne le spese è Tara. Non me ne vogliate, ma credo che se a qualcuno di voi è sfuggita una lacrima per la sua morte, tale lacrima sia da attribuirsi alla gioia di essersela levata dai piedi. Come morte era sufficientemente prevedibile: non era infatti stato reso noto alcunché riguardo alla sua possibile storyline in questa stagione, e gli sbocchi possibili erano davvero pochi per lei: Pam è impegnata nelle ricerche di Eric, Sookie ha sempre avuto ben altro per la testa, Jason così come Lafayette erano strade chiuse già da tempo, Willa non era sufficientemente affermata per fare da traino anche a Tara, quindi i conti erano presto fatti. Comunque rimane ancora un piccolo margine di dubbio a cui io stessa non saprei quanto credito dare: a quanto pare solo Lettie Mae ha ‘visto’ Tara morire.. Quanto possiamo fidarci di lei?

C’è un solo personaggio che nel corso di questi anni non mi ha mai delusa, e che nemmeno in questo episodio l’ha fatto.. Episodio che, peraltro, è stato diretto da Stephen Moyer.. Lafayette. Credo sia il personaggio più versatile dell’intera serie e che lo sia sempre stato. Le sue dinamiche con James (che grazie al recasting ora ha le meravigliose fattezze di Nathan Parsons, conosciuto in The Originals nelle vesti del licantropo Jackson) sono state piacevoli, e ci hanno permesso di scoprire qualcosa di più riguardo a questo personaggio relativamente nuovo. D’altronde Lafayette è sempre stato un ottimo caposaldo per ogni situazione, ha fatto sì che amassimo un personaggio anonimo e apparentemente sospettabile come Jesus, si è sempre rivelato un buon salvagente per ogni situazione.. E con quel suo modo di fare, è difficile non amarlo.

Il ruolo di Bill Compton, ex Billith, è ancora alquanto indecifrabile: appoggia gli umani, cerca di redimersi con Andy per quello che Jessica ha fatto alle sue figlie, aiuta nella caccia ai vampiri che hanno rapito Arlene e Holly.. Ma il suo ruolo vero in questa stagione non è minimamente emerso in questo episodio. Certo, non si possono scoprire subito tutte le carte, ma un accenno in più non mi sarebbe dispiaciuto. E’ comunque guerra fredda tra lui e Andy, con tutte le ragioni ovviamente.. Ma per il nostro Bill non c’è ancora niente, né di definito né di ipotizzabile. Un piccolo punto interrogativo lo porrei anche su Jessica, che sembra comunque destinata ad intrecciare un qualche tipo di rapporto con la fatina Adilyn Bellefleur.. Dinamica complicata, la loro, ancora molto complicata da capire.. Dunque, anche per la nostra Jessica c’è questa grande incognita, sia con Adilyn che con James.

La coppia Alcide-Sookie, vogliamo parlarne? Dopo stagioni su stagioni di anomalie, Sookie elargisce la sua fairy vagina a qualcuno che, al di là della licantropia, ha un cuore pulsante e non campa da qualche secolo. Tuttavia, colpa anche della situazione, non vedo in loro tutto questo affiatamento.. La situazione è quella che è, sono d’accordo.. Ma al di là di questo, li vedo destinati a durare da marzo a aprile.

Il rapimento di Arlene, di Holly e di Nicole, compagna di Sam Merlotte.. I vampiri affetti da epatite.. La morte di Tara.. Di per sé sono comunque problemi ‘importanti’.. Eppure c’è qualcuno che riesce ad anteporre altro a tutto questo. Inutile dire che sto parlando dell’uomo più ridicolo della storia: Jason Stackhouse. Perché giustamente una parte di città è in rivolta, un’altra parte è completamente terrorizzata, l’altra ancora punta il dito contro sua sorella.. Ma a lui frega poco e niente, per lui il vero dramma è un altro: Violet non la smolla. Del resto, trovatemi una sola stagione in cui i problemi veri di Jason Stackhouse non trovassero fondamenta nel sesso! Comunque, per lui il fulcro di tutto sta proprio in questo, in Violet che non fa ‘donazione di organi’. E dopo l’amaro sfogo del povero tapino, ella si impietosisce talmente tanto – o forse era curiosa di vedere se i suoi ammennicoli fossero davvero diventati blu? – e via, sesso selvaggio in mezzo alla strada e sul cofano della macchina della polizia.

Chi mi piace sempre e comunque, qualsiasi cosa faccia o non faccia, è Pam. Ci ho messo un attimo a capire cosa ci facesse in Marocco in piedi in una bacinella, e soprattutto perché se ne stesse in piedi in una bacinella a giocare alla roulette russa quando l’avevamo vista abbandonare il resto del gruppo di vampiri per andare alla ricerca di Eric. Ed è proprio lui, Eric Northman, il grande assente di questo episodio.. Nessuna notizia che lo riguardi, niente che lasci credere che sia ancora vivo.. Presumibilmente lo è, certo.. Ma spero che ogni dubbio venga cancellato la settimana prossima.

Una partenza relativamente in sordina per questa settima ed ultima stagione di True Blood.. I flashback di Compton li ho trovati una scelta molto fine a sé stessa e priva di fondamento alcuno, le interazioni sono state un po’ lente e a tratti quasi noiose.. Tuttavia – e se avete visto il promo del prossimo episodio sapete cosa intendo – l’intensità è subito destinata a crescere!