Revolution – Exposition Boulevard (S02E16) #NBCRevolution

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Vorrei davvero avere esaurito le parole riguardo alla storyline di Aaron, vorrei davvero… ma non ce la faccio a trattenermi. Questa puntata è stata pure peggio del solito per quanto riguarda lui, totalmente priva di senso! L’unica spiegazione è che abbiano invertito l’ordine di messa in onda, perchè non capisco perchè Aaron e Priscilla stiano vagando a più di 200 miglia da Willoughby senza minimamente fare menzione di quanto accaduto con le nanotecnologie (a parte quel finale in cui abbiamo visto Priscilla essere circondata ancora da lucciole, e questo sembra farci pensare che le nanotecnologie stiano ora abitando il suo corpo) e quel “niente era reale” di Aaron a Priscilla. E’ sembrata davvero una cosa totalmente staccata sia dalla storyline principale, che dalla stessa storia che li ha riguardati le scorse settimane. Dovessi dire cosa mi sta meno piacendo in generale in questa serie, il premio andrebbe senza dubbio a loro due.

Archiviando in fretta questa parentesi, vado a parlare invece dei fatti positivi. Che non sono stati pochi, finalmente! Abbiamo avuto delle risposte e altri interrogativi sono stati posti, e cosa non meno importante: i personaggi sono finalmente tutti ben definiti e il cerchio sta per chiudersi. Quasi tutti (a parte Aaron) si trovano nello stesso posto ed il momento in cui tutte le varie storie cominciano ad intrecciarsi è giunto.

Come dicevo, molte le cose positive. La prima è che alla fine è stato svelato il vero lato dei Patrioti e confermato i dubbi che tutti avevano, e cioè che non sono i tipici soldati a cui siamo abituati a pensare, ma bensì soldati disposti ad utilizzare ragazzi giovanissimi per i loro scopi, portandoli in veri e propri centri di “recupero” in cui azzerano la loro mente tatuando sulla loro palpebra interna un numero che, se pronunciato, fa scattare qualcosa dentro di loro portandoli ad essere principalmente dei robot disposti a fare qualsiasi cosa venga loro richiesta, compreso uccidere i propri cari. Jason, a fine puntata, sarà uno dei ragazzi che viene “richiamato all’ordine” grazie al tatuaggio; mi sembrava strano che gli uomini del Presidente lo avessero liberato e lasciato andare così facilmente, e ora si spiega il perchè: avrebbero potuto riprendere il completo controllo su di lui in qualsiasi momento, e così è stato.

Proseguendo nella recensione, non posso non sottolineare ancora una volta quanto sia cresciuta Charlie nel corso delle due stagioni, e quanto invece Rachel (con l’aggiunta del padre Gene) continui ad ispirarmi soltanto crisi nervose. Entrambi hanno fatto scelte discutibili, collaborando in certi momenti con il nemico, e nonostante questo pretendono che gli altri del gruppo si fidino di loro ad occhi chiusi… a questo punto preferisco Monroe che non mente sulle proprie intenzioni di ricreare la Repubblica con Connor. Almeno lui non ha perennemente l’espressione da vittima. E parlando di Monroe, ho davvero amato il suo confronto con Miles, era una delle cose che mi erano mancate di più, i loro faccia a faccia: non dimentichiamo infatti che i due si consideravano come fratelli tempo fa, e nonostante molto tempo sia passato e molte cose siano accadute, in questa scena lo si vede chiaramente. Eloquente la mancata risposta di Miles quando Bass gli sottolinea che non è da lui voler starsene a casa con la propria donna e gli chiede per cosa stia combattendo.

miloe

Risposte e spunti interessanti dunque, che speriamo non vengano abbandonati o messi da parte proprio ora che serve lo sprint finale per chiudere la stagione in bellezza!