“From Another Universe” – Cosa non ci ha convinto del pilot di Wayward Pines

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Forse vi ricorderete che Wayward Pines era tra le nostre serie più attese del 2015, tanto è vero che quando abbiamo saputo dell’uscita del pilot pre air, abbiamo cercato di recuperarlo in fretta.

E purtroppo siamo rimaste abbastanza deluse.

wp1Ideata da M. Night Shyamalan e Chad Hodge e tratta dai romanzi di Blake Crouch, che ha detto chiaramente di essersi ispirato alla serie cult Twin Peaks, vede protagonista un convincente e sempre carismatico Matt Dillon, il quale, insieme a Juliette Lewis, è una delle cose che funziona di più.

wp6E purtroppo sono ben poche le cose che funzionano.

Si sconsiglia di continuare a chi non vuole SPOILER.

La prima, la più evidente, è che i rimandi a Twin Peaks sono veramente indigesti.

Non abbiamo nulla contro le citazioni, Fringe, la nostra serie del cuore, deve moltissimo ad altre opere, in primis a Star Wars, Blade Runner, Alice nel paese della meraviglie, Il Mago di Oz e molto altro.

Tuttavia vi è una sottile linea di demarcazione tra citazione/rimando e scopiazzatura e da quello che abbiamo visto nel pilot quella linea viene superata troppe volte.

wp10La segretaria dello sceriffo è una copia mal fatta di Lucy, la quale faceva simpatia perché era volutamente dipinta come una finta oca per demolire le soap opera, qui invece abbiamo solo una decerebrata.

L’atmosfera riecheggia tantissimo Twin Peaks, in primis per il fatto che gli abitanti sembrano dei disturbati mentali: anche qui nell’opera di Lynch facevano simpatia, in primis per il fatto che erano recitati bene e scritti bene, qui viene voglia di inseguirli con una roncola.

wp7L’infermiera pazza interpretata da Melissa Leo è una delusione: caricaturale al massimo! Gli hubot di Real Humans sembrano più realistici di lei. Non sappiamo quale fosse lo scopo e, se davvero nella mente degli autori lei dovrebbe costituire il villain della serie, hanno davvero puntato su un cavallo perdente. Non incute per niente paura solo una profonda irritazione.

wp10Lo sceriffo nero politicamente corretto e finto carogna  non si regge anche perché Terrence Howard non è mai stato un fenomeno e qui non c’è Lynch a dirigere. Ora va bene che Lynch può rendere espressivo anche un comodino, solo che Howard pare un mobile dell’Ikea smontato e temo che pure il maestro di Twin Peaks avrebbe delle difficoltà con lui. Sembra di assistere alla caricatura dei poliziotti di certe serie e film anni 70. Il problema è che il calendario segna l’anno 2015.

wp1E vorremmo tanto tacere sul fatto che da Wayward Pines non si riesce ad uscire con uno stratagemma che non può non ricordare, soprattutto agli appassionati di Fringe, l’episodio Welcome to Westfield della 4a stagione, ma non possiamo proprio.

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Troviamo pessima anche la costruzione tra l’impalcatura messa ad arte di paese perfetto e il dietro le quinte con la casa incendiata. Shamalayan e soci dovrebbero andare a lezione da Weir e dal suo The Truman Show per capire come si costruisce al meglio quella differenza.

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E’ avvenuto quello che si temeva: ossia che venissero fuori tutti i limiti della cinematografia di questo regista. Bravo, certo, visionario fino a un certo punto. Nei suoi film sembra sempre viaggi con il freno a mano tirato, come se avesse davvero paura di spingersi oltre, di tentare l’impensabile, di shockare i suoi spettatori.

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E in questo pilot succede la stessa cosa.
Abbiamo anche trovato assai telefonato il momento in cui si rivela il filo spinato e chi assiste alle vicende dovrebbe essere indotto a chiedersi cosa sta succedendo.

wp14Per stessa ammissione degli autori il mistero verrà svelato più tardi ma, se le premesse sono queste, temo che si farà molta fatica ad arrivare a quel punto.
Apprezzabile, lo ripetiamo, la recitazione sia di Dillon sia di Juliette Lewis, gli unici due membri del cast che spiccano in un mare di attori mediocri, per non dire di peggio. Il problema è che una serie non si può reggere su una figura sola, lo abbiamo visto già accadere con The Blacklist e sappiamo che non funziona. Non può funzionare.

wp12Cosa ci rimane di questo pilot? Poco. Davvero molto poco e la sensazione di aver assistito a una grande occasione di creare qualcosa interessante ma che, nella realizzazione finale, ha mancato tutti i suoi obiettivi.

Ci permettiamo di continuare a consigliare alla Fox di smetterla di tentare il lancio di serie fantastiche o di fantascienza, perché è evidente che non è capace di trattarle come meriterebbero.

Articolo redatto da Silvia Azzaroli e Simona Ingrassia.

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