Un omicidio di oltre 3 anni fa, porta alcuni poliziotti ad indagare su Sherlock in qualità di sospettato. Quale è il suo legame con la vittima? Ed è stato davvero lui ad ucciderla?
Mentre Joan è impegnata nel valutare una presuto caso di plagio (una canzone diventata Jingle), Sherlock viene convocato al distretto, per quello che lui crede essere una consulto: si tratta in realtà di un interrogatorio poichè il corpo di una donna, Maria Gutierrez è stati rinvenuto con un biglietto su cui è riportato il suo nome. Piccolo particolare: la donna è morta nel 2011.
Sherlock non ha ricrodi di lei ma come giustamente fa notare, in quel periodo prndeva tanta di quella roba che tra gli effetti collaterali vi erano pure dei blackout cognitivi.
Inizia così una indagine parallela: da una parte la polizia, dall’altra Joan. I primi impegnati ad incastralo (si tratta di un altro distretto), lei a scagionarlo.
Ovviamente non è una cosa facile perchè i poliziotti del 35° diistretto non fanno trapelare nulla, ma Joan ha i suoi mezzi e riesce a scoprire alcune cose, mentre Sherlock riallaccia i contatti con Oscar, un suo ex compagno di droghe, il quale nega di consocere la vittima o che qualsiasi legame tra lei e loro.
Ricapitolando dunque:
- Maria Gutierrez era negli USA illegalmente;
- Lavorava ad una mensa dei poveri;
- Faceva le pulizie dove si teneva la campagna elettorale di un Consigliere comunale;
- Aveva chiesto aiuto a Sherlock (su suggeriemtno di Oscar) per un problema che aveva avuto al lavoro;
- All’inizio si pensava ad una questione di molestie sessuale (che vi erano state ma si era risolto con il licenziamente del colpevole, estraneo poi all’omicidio);
- Si pensa quindi che abbia visto qualcosa che non doveva, ma non riguarda un furto per il quale il fratello (che con un complice aggredisce Sherlock) si era preso la colpa.
Quando con l’aiuto di Bell, i due consulenti mettono la mani sulla lista dei frequentatori abituali della mensa dove lavorava Maria, trovano subito un collegamento: Oscar è sulla lista ed con lui avranno un confonto non tenero durante il quela Sherlcok si sente dire che è stato davvero lui ad ucciderla. Quella sera verrà arrestato perchè un testimone si è fatto avanti.
Joan non si perde d’animo e incontra Oscar il quale ribadisce che è stato Sherlock (negando di essere il testimone che ha fatto arrestare l’amico) e ne ha le prove: le mostra degli indumenti sporchi di sangue che ha rinvenuto a casa sua pochi giorni dopo la scomparsa della donna.
Joan avverete la polizia riconsocendo che non possono essere induemtni di Sherlock, il quale vedendoli in foto, dice che li ha già visti, ma non anni prima, bensì di recente.
Joan, Bell e Gregson fanno così nuovamente visita al consigliere comunale e qui lo infomrano degli sviluppi aggiungendo che hanno scoperto che è stato lui ha far eliminare Maria: la donna l’aveva sorpreso con i vestiti sporchi di sangue (di un altro omicidio per il quale è effettivamente arrestato) e temendo che potesse inguaiarlo aveva chiesto aiuto ad alcuni amici potenti del suo distretto (tra cui il testimone di cui sopra).
Sherlock viene così liberato e fa subito una visita ad Oscar dicendo che è lì per fare ammenda e gli offre la possibilità di disintossicarsi. Purtroppo per lui, Oscar, sdegnato, rifiuta l’offerta di un soggiorno (spesato) in clinica.
COMMENTO
Una puntata con delle buone premesse, ma con una sviluppo che lascia alquanto perplessi. Parere personalissimo: questa era una storia da portare avanti in due parti.
Le pecche non mancano e neppure i buchi logici. Maria è una clandestina giusto? Eppure lavora presso un ufficio comunale (ok per una compagnia di pulizie, ma ci si aspetterebbe un minimo di controllo) e pure per la parrocchia. Sono il solo che trova la cosa priva di senso e di logica?
Avrei dato un po’ di peso in più ai vari ostacoli e depistaggi, insoma avrei reso le indagini un pelino più ardue per Joan, soprattuto vistoche era coinvolto un politico fan di Sherlock che quindi sa quali siano le capacità del duo…
Eppure nonostante tutto questo, non è stata una brutta puntata (ma la peggiore de di questa seconda parte probabilmente sì). Diciamo che porta a casa il minimo necessario con “è intelligente ma non si applica”.
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