Ravenswood – I’ll Sleep When I’m Dead (S01E08) #Ravenswood

Escludendo gli ultimi dieci minuti, puntata abbastanza blanda quella andata in onda martedì per quanto riguarda Ravenswood. Cosa, tra l’altro, piuttosto prevedibile se consideriamo che il season finale è lontano solo due episodi: la tipica puntata di ‘riepilogo’, se così possiamo dire, prima dell’accelerata finale. E come dicevo inizialmente, gli ultimi dieci minuti sembrano promettere bene, ma procediamo con calma.

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Nella prima mezzora ci sono stati pochi sviluppi nella trama generale ma dei piccoli passettini in avanti che ora vi andrò ad elencare.

Il blocco principale ha riguardato Remy, che avevamo lasciato la scorsa settimana in preda ai suoi soliti sogni che la portavano al sonnambulismo. O, per meglio dire, ad un sonnambulismo un po’ strano, dato che oltre a camminare nel sonno la ragazza è arrivata perfino ad impugnare un coltello e quasi uccidere prima Luke, e poi il padre. Come conseguenza di queste azioni la troviamo in un centro adibito ai disordini nel sonno, dove verrà esaminata la sua mente e i cambiamenti che la stessa subisce mentre la ragazza dorme e, più nella precisione, mentre sogna. Grazie alla dottoressa che la segue da tempo, Remy scopre che il pugnale visto nel sogno del patto è lo stesso pugnale che aveva disegnato in una rappresentazione di un sogno fatto a 7 anni, e per questo motivo Remy accetta di continuare la terapia: potrà in questo modo affrontare i suoi demoni, e scoprire di più riguardo all’omicidio del padre di Luke. La terapia ha parzialmente successo, dato che Remy torna effettivamente nel mondo dei sogni, e più in particolare nel mondo DEL sogno, ma successivamente entra in una dimensione più profonda e i dottori non riescono a svegliarla, e nemmeno capiscono il motivo. Quel che in realtà sta succedendo è che Remy nel sogno incontra il Reverendo Abaddon, colui che aveva stipulato il patto, ed è proprio l’uomo che la sta trattenendo in quella dimensione: è infatti intenzionato a portare a termine la “profezia” anche in quest’ultimo caso, e Remy sembra essere la prima che andrà a raggiungere Miranda. Proprio quest’ultima, però, riesce in qualche modo a raggiungerla e a farla tornare nel mondo reale. Pericolo scampato, dunque… per ora. Qualcosina è stato però scoperto: i ragazzi vittima del patto non sono scelti casualmente tra tutti gli adolescenti, ma sono scelti con un criterio. Sembra che tutti i ragazzi, o meglio, le loro famiglie, abbiano avuto un debito con Abaddon.

Caleb, nel frattempo, decide di affrontare Raymond Collins, lo zio di Miranda, utilizzando proprio la ciocca di capelli che la ragazza era riuscita a recuperare. Mentre inizialmente l’uomo fa finta di non sapere nulla di nulla, quando Caleb minaccia di aprire la boccetta e liberare quindi l’amica, Collins reagisce immediatamente, intimando però al ragazzo di farsi gli affari suoi e stare lontano da pericoli. Caleb poco dopo libera comunque Miranda, che infatti comincia a vedere la sua immagine riflessa,  il suo corpo che prosegue nella fase di decomposizione e anche la ragazzina bionda nel cappotto rosso. Sarà stata una buona idea?

Per finire, Olivia, insieme all’amica Tess, cercando di visitare l’amico Springer in ospedale, dopo che il ragazzo era stato investito da una macchina poco dopo aver cercato di recapitare un messaggio importante proprio ad Olivia. La madre del ragazzo, però, impedisce a quest’ultima di entrare nella stanza o di avvicinarsi alla sua famiglia, dato che i Matheson distruggono qualsiasi cosa gli stia intorno. Parlando con il padre di Remy, che si trova allo stesso ospedale, Olivia scopre che il padre di Springer è in prigione per colpa di suo padre, che era un famoso avvocato di Ravenswood, ed è proprio questo il motivo per cui Springer non lo ha mai conosciuto. Quando però si sveglia e trova Olivia a fianco del suo letto, le rivela che non ha nascosto il pugnale nel suo giardino per una qualche vendetta personale, ma perchè qualcuno lo ha costretto… e più precisamente perchè Dillon, il fidanzato di Olivia, lo ha costretto.

La puntata si chiude con un’immagine di Abaddon che modifica il disegno fatto da Remy anni fa, facendolo sembrare come una vera e propria minaccia.

Ritmo abbastanza lento come dicevo, ma di avvenimenti ce ne sono stati, e sono stati tutti concentrati a fine puntata. Se gli ultimi due episodi terranno il ritmo degli ultimi minuti di questo, la scelta sarà stata azzeccata. Ho però il timore che Ravenswood e i suoi autori decidano di allungare il brodo troppo a lungo, come sta succedendo con la serie madre Pretty Little Liars… speriamo di no!

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