Echo – Lowak (S01E02)

Chiunque pensasse che Maya avrebbe rinunciato ai propri intenti, era decisamente fuori strada. Ci sono però un paio di fattori che non aveva messo in preventivo e che potrebbero cambiare un po’ di  cose…

Anche questa puntata parte con uno sguardo al passato, un passato decisamente lontano e che logicamente riguarda gli antenati di Maya. Vediamo quindi uno scontro tra due tribù, ma diversamente da quanto ci si aspetterebbe non è una battaglia bensì una parti a (direi) Lacrosse o qualcosa che comunque ci assomiglia.

Non è nulla di che, solo che vediamo che qualcuna usa dei poteri per aver la meglio e portare a casa la vittoria. Nessun imbroglio, diciamo che questi poteri sono più un sesto senso, qualcosa di innato.

No, niente mutanti forse qualcosa di più mistico e va bene così: non mi aspetto nulla di diverso da una ambientazione con i nativi americani, diciamo che fa un po’ Bravestarr ma ci sta.

Tornando al presente, Maya non ha rinunciato al suo piano di rompere la balle a Kingpin (che ancora non sa essersi risvegliato dal coma) e ha prendere potere.

Ci riesce? Certo, a qualche costo e coinvolgendo Remo Il Cugino scemo nel suo piano. Il costo è che il pickup della nonna ne esce danneggiato dopo un rally per le strade di campagna inseguendo un treno merci.

Ho la sensazione che Remo Il Cugino Scemo dovrà vendere ben altro che playstation e robe varie per riparare il pick up, probabilmente dovrà pure vendere se stesso. L’importante è che non venda il cane perchè è sicuramente più intelligente di lui e magari gli può pure insegnare qualche trucchetto.

Perchè Maya inseguiva il treno? Perchè secondo il suo piano per liberare la città dalla morsa di Kingpin (e sostituirlo anche, vendicandosi), la cosa migliore da fare è piazzarci una bomba che esploda nel momento in ci verrà aperto il carico giunto a destinazione.

Nessun rancore da parte sua mi par di capire…

Ovviamente, la cosa richiede non solo la preparazione dell’ordigno (fatto in caso, di fatto), ma pure una certa prestanza fisnica per portare quanto necessario per  saltare da un ponte sul treno, restarne attaccata, saltare da un vagone all’altro, aprire il vagone… non a caso chiede pure la costruzione di una protesi nuova in paese, un po’ artigianale ma funziona per il momento.

Il suo piano riesce ma è interessante come non solo Maya fatichi più di quanto avesse preventivato, ma rischi pure di di fare un brutta fine visto che la protesi resta schiacciata tra due vagoni. Qui entrano in scena i poteri degli antenati e così trova la forza per liberarsi.

Ok non ne esce benissimo, anche per il salto che fa dal treno in corsa al pick up in movimento, ma la missione è compiuta ed New york si sente una bella esplosione.

Problemi in vista per Maya? Ovviamente. Lo zio, ricevuta la notizia dell’esplosione capisce subito che c’è il suo zampino ma cerca di tenerla fuori dai casini per evitare conseguenze ancora peggiori.

Nonostante tutto quindi la protegge, le chiede di tenere un profilo bassissimo ma possiamo già immaginare quanto non lo farà.

Non è il solo problema, perchè ci vuole anche pure un po’ di Family drama no? Ecco che Remo Il Cugino scemo si lascia sfuggire con Bonnie che Maya è in città. Quindi Bonnie si incazzerà con Maya, ma sicuramente ne verranno a capo ma ho un consiglio per lui: corri, perchè se Maya ti prende non di cambia solo i connotati.

Come previsto, non si perde tempo con l’azione e con il portare avanti la storia e questo episodio sebbene manchi di particoalri eventi sconvoglenti, fa un buonissimo lavoro sul ritmo e sulle questioni familiari, dando a tutto il giusto peso e spazio.

E non è così semplice come i può pensare.