#Vikings – To the gates! (S3E08)

Se i miei nervi e qualche anno della mia vita telefilmica siano andati nel Valhalla o in Hel, non lo so.. Ma una cosa è certa: da qualche parte sono andati, perché qui non li ho più.
E’ stato un episodio su cui mi trovo in piena conflittualità, ad una via di mezzo tra l’alto tasso di appagamento e il “What the fuck?” più esasperato e rabbioso. Ma prima di approfondire, spendete qualche minuto della vostra giornata diventando fans della nostra Pagina Facebook e per seguire la nostra affiliata Vikings – Italian fans su Facebook e sul sito web.

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Episodio ad alto tasso di adrenalina, poco adatto ai deboli di cuore.. E direi anche un episodio di scontro a distanza tra le quote rosa, nelle persone di Lagertha e Gisla. Entrambe erano al comando di qualcosa, una ha vinto e l’altra ha perso.. Almeno per ora. Devo dire che mi è piaciuta molto Gisla, ha un bel caratterino e sa sicuramente come farsi ascoltare! Sa dare al popolo quello che il popolo vuole, ed è un buon anello di congiunzione tra esso e la casta nobiliare a cui appartiene.
Dall’altra parte, invece, Lagertha: una guerriera, anche lei sa come farsi ascoltare.. Ma esattamente come altri ha sottovalutato la situazione. E il fatto che sia stato Kalf a rimettere le cose a posto.. Bé, non credo di riuscire ancora ad interpretarlo a dovere: potrebbe sia essere un modo per affermare la sua supremazia su di lei, sia un ‘piccolo pentimento’ per quello che le ha fatto.

Di momenti ad alta tensione ce ne sono stati davvero tanti, tanto che ad un certo punto mi sono detta: “Santissimi Dèi! Sono morti tutti, rimane soltanto Ragnar.. Adesso con chi la fanno la serie?”. Sì, sarà stupido ma per un attimo ho visto Floki quasi flambè, Rollo andare giù in acqua, Bjorn infilzato come un pollo allo spiedo e Ragnar a fare effetto pallina da flipper giù per i muraglioni.. E ho pensato male, molto male! Alla fine, quello messo peggio di tutti è quello che sembrava essersela cavata più a buon mercato: Ragnar. Ma da un lato direi che gli sta bene: tutto questo non è colpa di Floki, o colpa degli Dèi, o di Athelstan che non c’era.. No, è colpa di Ragnar. Ha condannato praticamente tutti, famiglia inclusa, a una morte quasi certa.. Per cosa? Per farla pagare a Floki. Non contento, è ancora quasi fiero della sua decisione. E questo non è più il Ragnar che ho amato nelle due precedenti stagioni, non è nemmeno la sua peggior ombra.

E riguardo a Floki.. Bé, finora l’ho sempre difeso a spada tratta.. Dopo questo episodio, credo sarebbe folle difenderlo ancora. Credo che gli autori abbiano un tantino esagerato con lui in questa stagione: Floki è il personaggio in assoluto.. Sopra le righe, ciecamente devoto agli Dèi, ma un valido combattente. Nella sua esuberanza, Floki è già molto caratterizzato.. Non occorreva portarlo ad un tale livello di fanatismo, secondo me.. E’ diventato insopportabile, fuori da ogni umana comprensione o comprensibilità.. E’ troppo. Spero che quanto accaduto in questo episodio, incluso l’allontanamento di Helga, segni un ridimensionamento del personaggio e riduca l’esasperazione prodotta su di lui.

Tre sono i momenti che mi hanno lasciata un po’ così.. Il primo è stato, essenzialmente, l’incrocio di sguardi tra Rollo e Gisla: momento carino, ma più da Twilight che da Vikings. Il secondo momento WTF è stato il cedimento di Lagertha con Kalf.. Per carità, cederei anche io e con immenso piacere a Kalf, ma non riesco a capire in quale direzione vogliano portare questi due personaggi. Terzo ma non meno WTF è stato l’allontanamento di Porunn. Anche lei: finora l’ho in un certo senso compatita, ma si è messa in testa una paranoia che quasi pareggia quella di Ragnar.. Con la differenza che lei fa tutto da sola: se la canta, se la suona, se la scarica da Torrent e si denuncia per pirateria. Nessuno le ha mai fatto pesare la sua ‘invalidità’ se così la possiamo chiamare: Bjorn ha continuato ad amarla, Aslaug ha continuato ad aiutarla, eccetera.. It’s all in your head Porunn!

Oramai è ovvio: da qui al season finale si tratta di un unico blocco che verrà suddiviso negli ultimi episodi restanti.. Se conoscete un broker assicurativo, fatevi fare un buon preventivo per una polizza sulla vita (e magari ditegli di contattarmi, potrebbe servire anche a me).. Credo che ce ne sia un disperato bisogno!

8 pensieri su “#Vikings – To the gates! (S3E08)

  1. Secondo me la serie si è un po’ rovinata. Come ci si può far credere che questo assalto disastrososissimo sia stato accuratamente studiato da ragnar?? E solo per rimettere in riga floki ha perso la sua forza combattente pregiudicando a livello militare la conquista di parigi, ma ormai questo telefilm ha poco di realistico e credo che le sue disastrose perdite non influiranno per niente nella serie tv. Poi suo figlio non si è fatto quasi niente nonostante abbia 2 dardi di balestra conficcati bene a fondo nel torace…. mah nemmeno la moderna medicina lo salverebbe facilmente. Non so perchè abbiano perso così tanto realismo e storicità.

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    • Hai ragione Alessandro, ma bisogna comunque tenere presente una cosa: trattandosi di una serie TV e non di un documentario o di una docufiction è ovvio che alcune cose vengono adattate.. Tra questo c’è talvolta il realismo di ciò che si vede, perché se vogliamo analizzare anche solo l’episodio in oggetto abbiamo: Rollo che fa un volo di svariati metri, impatta con l’acqua e non gli succede niente; Ragnar che fa la pallina da ping pong tra i muri e ancora si rialza in piedi, Bjorn trovato più morto che vivo e con due dardi nella schiena ma si salva; Floki sotto una catasta di legna ardente e corpi brucianti che gli cadono addosso e si salva, Lagertha che si prende un pugno in faccia da Kalf e oltre a non avere nemmeno un livido, per ricompensa gliela dà (scusa la poca finezza). Non voglio difendere a prescindere la serie perché non è mia abitudine farlo, ma non è il solo esempio di realismo perso per strada. Diciamo che, forse forse, qui ci rode un po’ di più se siamo – ed io lo sono – appassionati di mitologia norrena, storia dei vichinghi e quant’altro. Personalmente, io trovo alquanto paradossale che in tutti questi episodi, questi assalti e queste guerre non si sia mai visto una sola volta un attacco dei Berserkìr, e devo riconoscere che la cosa mi infastidisce alquanto poiché ai tempi il Berserkr era una figura cruciale nelle battaglie, e con pochi riferimenti letterari al riguardo sarebbe stato quantomeno interessante provare a confrontarsi almeno una volta con questa strana e misteriosa figura.

      Grazie per aver letto e commentato 🙂

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      • Sì la mia critica era rivolta soprattutto a un attacco così suicida fatto apposta x rovinare floki… E poi era una serie molto storica all’inizio e ora perde un po’. Riguardo ai berserker… Non se ne ha una prova storica così ampia riguardo ai vichinghi rispetto alle tribù germaniche all’epoca romana. Ma proprio in questo episodio Rollo ne fa parte. E’ evidentemente “drogato” assieme al suo gruppo iniziale di guerrieri semi nudi che si “caricano” vicendevolmente urlando a inizio assalto

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      • Sì questo è vero, infatti abbiamo visto spesso Rollo alle prese con i funghi che, solitamente, i Berserkìr consumavano per indurre il Berserksgangr.. E in questi ultimi due episodi la figura di Rollo si è distaccata alquanto dal gruppo principale, il che fa naturalmente pensare – oltre a quanto visto – che faccia parte dei Berserkìr (a maggior ragione, il Veggente si rivolge a lui chiamandolo l’orso, animale legato a filo doppio al Berserkr).
        Storicamente ha perso rispetto alla prima stagione, questo è vero, però finché l’adattamento televisivo non va a discapito eccessivo della storia originale ci può anche stare 🙂

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  2. Secondo me Ragnar ha voluto prendere due piccioni con una fava: punire Floki e saggiare le difese della citàà, ma gari dando ai franchi un finto senso di vittoria. Non abbiamo le cifre, ma secondo me non sono morti così tanti vichinghi rispetto alla totalità, altrimenti non si porrebbe nemmeno la questione di riprovarci. A me la reazione di Ragnar è piaciuta, non perchè la approvi, ma perché lo rende umano. Athestlan era il suo Patroclo e d’altronde la narrativa epica (a cui la serie strizza l’occhio) è piena zeppa di eroi che mandano tutto in malora per questioni personali (Achille che si ritira dalla guerra per esempio).
    Secondo me il realismo è stato sacrificato, ma fino a un certo punto: Bjorn è lì sul filo fra vita e morte e Ragnar non è che stia benissimo anzi. Secondo me siamo ancora nell’alveo del realismo e bisogna essere un po’ elastici, altrimenti tanto vale guardarsi un documentario 😉

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    • Ciao Mirko!
      Se non sbaglio abbiamo avuto una conversazione analoga nell’evento organizzato settimanalmente da Vikings – Italian fans e sono parzialmente d’accordo: Ragnar può anche uscire di senno come uomo, ma non come stratega. Questo va detto. Non è infatti da escludere che abbia voluto far capitanare il primo attacco proprio a Floki – oltre che per le ragioni personali – per fare appunto credere ai franchi che realmente i vichinghi siano rozzi, disorganizzati e patologicamente incapaci di organizzare un vero e proprio piano.
      Io non mi sento di escludere del tutto il realismo Mirko, è naturale però che qualsiasi essere umano, incluso un vichingo, con due dardi conficcati nella schiena non se la passerebbe bene come se la passa Bjorn (che, ricordiamo, a fine episodio ha parlato con Ragnar dicendogli che aveva fatto male a chiamarlo Iron Side). Il senso di realismo rimane, assolutamente.. L’assalto a Parigi, infatti, è stato condotto magistralmente senza superare il confine della ragionevolezza e farlo cadere nel fantasy (contrariamente a quanto altri sostengano ma va da sé che le opinioni sono come le palle: ognuno ha le sue). Anzi, a parer mio è fondamentale che le vicende prese in esame nella serie vengano ‘romanzate’, o come dici giustamente tu tanto vale guardarsi un documentario se si esige la perfetta ricostruzione storica!
      Grazie per aver letto e commentato! 🙂

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  3. Bell’articolo e in larga parte condivido. Secondo me comunque gli errori in cui sta “cadendo” la serie sono da ricondursi essenzialmente a due cose. Anzitutto non si possono imbastire scene dove sembra che muoiano tutti per poi farli ricomparire poco dopo. Perché non è che così si stupisca lo spettatore: significa solo che quelle scene sono state fatte male ebbasta. Secondo punto, con questo telefilm non si capisce più dove si vuole andare a parare e non è mai stato ovvio come in questa serie. Mi spiego: avere colpi di scena non è un fatto negativo, ma la mancanza di pathos sì. L’esempio più pratico è la fine che ha fatto Athelstan. Quella era una cosa che andava preparata episodi e episodi prima. Il personaggio avrebbe dovuto essere molto più incisivo e la sua fine sarebbe dovuta essere molto, ma veramente molto, più significativa in termini di sceneggiatura. E invece no, in pratica abbiamo cinque minuti in cui il personaggio viene liquidato come nulla.
    Per quanto concerne l’assalto andato male a Parigi secondo me Ragnar ha pensato anzitutto su un piano politico. E da un lato è stata una mezza vittoria.
    E’ vero che la famiglia ha rischiato di venir scannata come niente, ma intanto Ragnar ha mandato gli uomini di Kalf e i suoi avversari politici (fra cui Floki) in prima linea.
    Morale? Kalf è sopravvissuto ma il figlio del vecchio re pare di no (e spero che resti morto, sennò la puntata è priva di senso. Tra l’altro la scena della sua morte andava esaltata, ma vabbè).
    Dall’altro lato invece Ragnar stava anche saggiando le difese della città.

    Ribadisco comunque che secondo me la serie sta iniziando a perdere. La sceneggiatura nelle ultime puntate sta colando a picco e pure le puntate sono troppo, troppo ambigue.

    Detto questo continuerò a seguirla perché vabbé, le prime due serie hanno guadagnato la mia fiducia e la vicenda nonostante tutto mi appassiona, però boh, se devo essere onesto quest’ultima puntata mi ha davvero fatto prendere un poco a male.

    P.s. Sugli sguardi di Rollo con la fanciulla, ricordiamoci del Re Orso incoronato 😉

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    • Ciao, e grazie per l’apprezzamento.
      Fondamentalmente, come dicevo ieri ad un altro lettore, per quanto l’assalto apparentemente disorganizzato possa – in ottica da fan – essere sembrato una missione suicida, tatticamente è stato un jackpot.. Per la ragione che hai detto tu riguardo alla ‘lista nera’ di Ragnar, ma anche per l’impatto sui franchi che, in questo modo, li hanno visti come rozzi, disorganizzati e incapaci di strategie militari. La gestione dei mezzi morti che tornano miracolosamente in salute non mi è piaciuta: non è il modo in cui mi piace essere stupita da una serie TV. Eldendur se ho ben capito non è morto, ricordo di aver visto Torvi cauterizzargli una ferita in prossimità dell’occhio.. Ma spero di sbagliarmi 😉
      Io do ancora molta fiducia alla serie, sebbene mi urti il fatto che stia ancora largamente ruotando intorno ad Athelstan.. Questo lo digerisco meno 🙂
      Gisla mi piace molto, è una lady di ferro! Vedremo come si evolverà il tutto.
      Grazie per aver letto e commentato 🙂

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