Believe – White Noise (S01E05) #NBCBelieve

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Questa settimana, devo ammetterlo, non ci saranno critiche da parte mia per Believe. Questa serie firmata da grandi, grandissimi nomi, partita abbastanza in sordina e continuata in folle, sembra infatti avere ingranato la marcia giusta, trovando il giusto mix tra i vari elementi che l’avevano caratterizzata nei precedenti quattro episodi.

Il problema della serie, se di problema si può parlare dato che siamo solo ai primi episodi, era rappresentato dalla prevedibilità che già si era instaurata nel meccanismo dello show, e se invece il metodo adottato sarà come quello visto in questo quinto episodio, le cose miglioreranno sicuramente, e di molto. Perchè? Beh, perchè prima i due blocchi (quello generale e quello specifico per la puntata) erano troppo distaccati, invece in White Noise le due cose si sono continuamente intrecciate. Il pericolo è stato ovviamente quello che, così facendo, Bo ed i suoi poteri sono enormemente più allo scoperto e rischia di essere localizzata più facilmente, ma è anche vero che in una serie da 13 episodi, il ritmo deve cambiare abbastanza presto, e il 5° episodio mi sembra un buon punto.

Durante i 40 minuti, abbiamo assistito a Bo che ha cercato di aiutare una coppia in difficoltà, un uomo e una donna in attesa di un bambino; la particolarità, però, è che l’uomo pochi giorni prima era stato contattato anonimamente da qualcuno che gli aveva mostrato un video della stessa Bo in cui si parlava dell’operazione Orchestra da parte della Skouras. Da qui in poi, i destini della coppia e di Bo si sono intrecciati e le due situazioni si sono sviluppate in modo omogeneo e parallelo. Il risultato è una puntata davvero con i fiocchi, con l’interesse tenuto alto anche sulla storyline mono-episodio, che altrimenti finirebbe per creare poco interesse, dato che si sa che non ha (o non dovrebbe avere) conseguenze a lungo termine sulla trama generale.

Tate e Bo meritano una menzione a parte. Il motivo è che il loro rapporto continua a crescere, e non necessariamente la crescita avviene in modo positivo: Tate, infatti, ancora una volta ha abbandonato Bo (anche se tutti i torti non posso darglieli, visto che a volte la ragazzina si comporta come una bambina viziata) e stavolta non è stata così incline a perdonarlo e ad aggrapparsi a lui, anzi. Bo capisce i motivi dell’uomo e con i suoi poteri apre il dispositivo che permette a Winter di rintracciarlo in ogni momento, e lo invita ad andarsene se è quello che vuole. E’ stato forse il primo momento della stagione in cui abbiamo visto Bo comportarsi in maniera cinica e forse realistica, piuttosto che cercare sempre il lato positivo nelle persone, Tate compreso. A cosa porterà questo comportamento? Tate si dedicherà finalmente con tutte le sue forze alla missione che gli è stata assegnata? O fuggirà ancora una volta, lasciando a Winter e compagnia il compito di difendere Bo?

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